Otto pagine dedicate al buon investitore

L’idea era in cantiere da tempo e ha avuto il suo battesimo con una conferenza all’interno di Civitas. Vita e Avanzi, la principale società di rating ambientale in Italia, propongono Etica & finanza, un inserto mensile che verrà pubblicato insieme al nostro settimanale a partire dal 15 giugno (le uscite cadranno poi con ogni primo numero del mese). Perché Etica & finanza? E cosa conterrà? Alla prima domanda è semplice rispondere: la domanda di prodotti finanziari con garanzie etiche è in crescita verticale in tutta la società occidentale. Come ha ricordato Davide Del Maso, partner di Avanzi, presentando il progetto, negli Stati Uniti ogni otto dollari investiti in prodotti finanziari, uno finisce in prodotti etici. In Francia la crescita ha proporzioni straordinarie. I fondi etici che a fine 1999 erano 19 a inizio 2001 erano già 37. Mentre la raccolta è passata nell’arco di due anni da meno di 600 milioni di euro agli 871,7 di fine 2000. Questi numeri dicono due cose: innanzitutto che è in grande crescita un tipo di investitore e risparmiatore socialmente responsabile, che quindi gestisce con oculatezza i propri soldi, non solo dal punto di vista del rendimento ma anche della loro destinazione. In secondo luogo che, anche tra chi non ha una simile coscienza, è maturo il giudizio secondo cui una società capace di rispettare buoni requisiti di carattere ambientale, e di mantenere buoni rapporti dentro e fuori dalla fabbrica con le comunità locali, abbia maggiori possibilità di buoni rendimenti anche a livello borsistico. Cioè sia meno esposta agli alti e bassi del mercato. Per questo Etica & finanza nasce in una congiuntura che chiede uno strumento finalizzato all’analisi e alla presentazione di questi tipi di prodotti. L’inserto si comporrà infatti di due sezioni. La prima dedicata espressamente alla finanza etica, con l’analisi dei fondi sottoscrivibili dai risparmiatori italiani, con la presentazione delle nuove offerte e con inchieste per analizzare le congiunture finanziarie e la loro ricaduta in particolare sulla finanza sostenibile. Ma ci sarà spazio anche per analizzare il comportamento delle istituzioni finanziarie nei riguardi dei consumatori, con un osservatorio su mutui, sulle istruttorie per i prestiti effettuati dalle singole banche e così via. Spazio anche per informare su esperienze di microcredito. In chiusura, una rubrica intitolata A buon fine, racconterà una realtà sociale o un’iniziativa di solidarietà che è stata possibile grazie al meccanismo virtuoso della finanza etica. La seconda parte dell’inserto invece sarà dedicata all’analisi, sotto il profilo della sostenibilità sociale e ambientale, di aziende europee quotate in borsa. Verranno analizzati i bilanci sociali pubblicati dalle aziende stesse, ci sarà spazio per inchieste d’attualità. E ogni mese verrà monitorato l’andamento borsistico di un panel fisso di società quotate in borsa con buoni requisiti di sostenibilità. Infine una matita blu, per sottolineare tutti i comportamenti scorretti e le promesse non mantenute da parte di grandi aziende. Etica & finanza sarà quindi uno strumento al servizio di investitori, risparmiatori e operatori: perché l’informazione è uno degli elementi base per la crescita di una finanza responsabile. Nella consapevolezza che il sottoscrittore ci guadagni due volte: con prodotti finanziari competitivi e che hanno una ricaduta positiva nella vita collettiva.