Welfare

Otto disabili su dieci sono disoccupati

Secondo le stime dell'Istat, l'80% dei diversamente abili denuncia di aver cercato lavoro senza trovarlo. Una percentuale più ampia anche di quel 50-70% dei disabili che, in base ai dati Onu, è senza lavoro nei Paesi industrializzati.

di Redazione

La crisi  sta peggiorando le cose: tra il 2008 e il 2009 l'occupazione di chi è costretto su una sedia a rotelle o vive qualche altra forma di handicap, si è ridotta di oltre un terzo. La recessione ha aggravato la situazione perché le aziende in crisi possono chiedere la sospensione dagli obblighi di assunzione dei disabili, previsti dalla legge 68 del '99.
«La verità è che le aziende approfittano della situazione per non assumere il 7% di portatori di handicap previsto dalla legge», ribatte Pietro Barbieri, presidente dell'Associazione Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap) e presidente di una compartiva che dà lavoro a 60 persone, in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della sera -. Qualche esempio? La Sigma Tau quando ha dichiarato lo stato di crisi ha licenziato tutte le persone che avevano permessi lavorativi ai sensi della legge 104, per la disabilità, quindi tutti portatori di handicap oppure parenti di disabili. La nuova Alitalia, che nasceva a conti zero, grazie all'allora ministro Sacconi ha ottenuto una deroga per non assumere disabili. Un ultimo caso: tutte le imprese che usufruiscono dei Tremonti bond, come ad esempio il Monte dei Paschi di Siena, non hanno l'obbligo di assumere diversamente abili. «Il problema quindi non è la legge, che è un ottimo strumento, ma l'applicazione – sottolinea Barbieri -. I controlli dovrebbero svolgerli i centri per l'impiego: che non funzionano bene, e lo dimostra il fatto che il 37% non è accessibile ai diversamente abili».

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