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Ostaggi. L’appello accorato di Ciampi: “Liberatele”

"A coloro che le trattengono in prigionia rinnovo il pressante, accorato appello di tutti gli italiani: liberatele", dice il presidente della Repubblica

di Ettore Colombo

”A coloro che le trattengono in prigionia rinnovo il pressante, accorato appello di tutti gli italiani: liberatele”. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita ufficiale a Piacenza ha lanciato oggi un nuovo appello ai sequestratori di Simona Torretta e Simona Pari. ”A Baghdad -ricorda il capo dello Stato- sono state rapite due giovani italiane, portatrici esemplari di alti valori-guida della convivenza umana, animate da quello spirito di solidarieta’ che non conosce frontiere, per la cura dei diseredati e dei bisognosi”. A rivendicare la piena titolarita’ e responsabilita’ delle azioni politico-diplomatiche per la liberazione delle due Simone, insieme alla restituzione della salma di Enzo Baldoni, e’ stato invece il ministro degli Esteri Franco Frattini nel corso dell’audizione di fronte alle commissioni Esteri di Camera e Senato, riunite congiuntamente a palazzo Madama. ”Occorre affidarsi a un’azione operativa di cui il governo ha, ovviamente, la responsabilita’ sul terreno e che curiamo in stretto collegamento con altri Paesi e altri governi”, ha chiarito. L’azione, ha aggiunto Frattini, ”potra’ avere successo e portare degli sviluppi, a condizione che non vi siano deviazioni da una linea comune, una linea secondo cui le informazioni vanno condivise”. ”Occorre evitare azioni parallele o peggio -ha ammonito il titolare della Farnesina- tentativi di iniziativa perche’, e questo non e’ un giudizio solo mio, ma di tutti gli interlocutori incontrati, creerebbe piu’ difficolta’ che vantaggi”. Il governo e il ministro degli Esteri, ha sottolineato ancora Frattini, in primo luogo non possono non mantenere ”il piu’ assoluto riserbo” sulla vicenda delle due Simone, sequestrate ormai da oltre una settimana fa in Iraq.

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