Cultura

Ossigeno in volo: c’è un regolamento europeo

In vigore dal 26 luglio i primi articoli del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio per i diritti delle persone disabili o con ridotta mobilità nei viaggi aerei (EC N. 1107/2006 adottato i

di Redazione

«Il Parlamento Europeo ha fatto la sua parte per le persone in ossigenoterapia, che vogliono prendere un aereo. Adesso tocca alle compagnie mettersi in regola e assistere al meglio i pazienti». A lanciare l?appello è Mariadelaide Franchi, presidente dell?Associazione Italiana Pazienti BPCO Onlus, a pochi giorni dall?entrata in vigore del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio per i diritti delle persone disabili o con ridotta mobilità nei viaggi aerei (EC N. 1107/2006 adottato il 5 luglio 2006).

Per l?esattezza le compagnie aeree dovranno applicare per il momento gli articoli 3 e 4, mentre tra un anno dovranno adeguarsi a tutte le direttive del testo. In Europa le persone in ossigenoterapia sono oltre 500mila mentre in Italia sono circa 65mila. Dal prossimo 26 luglio quindi ?un vettore aereo, un suo agente o un operatore turistico non può rifiutare, per motivi di disabilità o mobilità ridotta, di accettare una prenotazione per un volo in partenza o in arrivo a un aeroporto al quale si applica il presente regolamento; di imbarcare una persona con disabilità o a mobilità ridotta in tale aeroporto, purché la persona interessata sia in possesso di un biglietto valido e di una prenotazione?, si legge nel regolamento.

«Il regolamento europeo parla chiaro» aggiunge Mariadelaide Franchi. «Tutti i cittadini devono beneficiare del mercato unico dei servizi aerei. Le persone con mobilità ridotta o disabilità, come i pazienti in ossigenoterapia, devono poter viaggiare in aereo a condizioni simili a quelle degli altri cittadini, perché abbiamo tutti gli stessi diritti e non si possono fare discriminazioni. Ciò si applica al trasporto aereo così come agli altri aspetti della vita».
Nel luglio 2008 poi entreranno in vigore, tra gli altri, gli articoli sulle norme di qualità del servizio, la formazione, le sanzioni, le procedure di reclamo. Nel Regolamento si legge inoltre che ?prima di accettare prenotazioni da persone con disabilità o a mobilità ridotta, i vettori aerei, i loro agenti e operatori turistici dovrebbero compiere tutti gli sforzi ragionevoli per verificare se sussistono motivi giustificati di sicurezza che impediscano di accogliere queste persone a bordo dei relativi voli?. E soprattutto ?per favorire l?inclusione sociale, l?assistenza in questione dovrebbe essere fornita alle persone interessate senza costi addizionali?. Un punto essenziale da sottolineare, secondo Davide Chiumello, presidente dell?Associazione Milanese di Ossigenoterapia Riabilitativa a lungo termine (Amor), «perché bisogna evitare di scoraggiare il trasporto di persone con disabilità. Il problema dei pazienti in insufficienza respiratoria è sottovalutato. Se ne parla poco o niente e anche l?informazione è carente».
Ci sono ancora molte barriere da abbattere e difficoltà da superare. Questo regolamento è un primo passo importante. L?augurio delle associazioni pazienti è che anche gli altri ?step? siano compiuti, per la messa in atto delle norme, soprattutto per chi vive in ossigenoterapia.

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