Gli enti locali norvegesi hanno inventato un nuovo meccanismo che permette di ridurre gli effetti negativi provocati dal cambiamento climatico generando al contempo risorse economiche per le istituzioni locali. Alla base della loro innovativa ricetta ci sono tecnologie web e calcoli matematici che permettono da un lato di dare una stima molto precisa della quantità di CO2 che viene risparmiata all’ambiente grazie a determinate azioni o politiche intraprese da enti e Comuni e dall’altro di quantificare il valore monetario di tale risparmio. Fin qui tutto regolare. La vera novità infatti resta nel fatto che, grazie a questo strumento chiamato Klokt (info: www.ks.no), che in norvegese significa “saggezza”, le autorità locali sono in grado di vendere (nel vero senso della parola, ovvero in cambio di soldi) al governo nazionale le loro riduzioni di CO2. Il valore della CO2 viene calcolato in base al suo prezzo sul mercato internazionale del carbon trading.
Il Klokt ha ricevuto la benedizione non solo degli ambientalisti e politici norvegesi, ma anche da parte del governo svedese che, durante il meeting annuale delle Regioni e dei Comuni a Gotland, ha annunciato l’intenzione di lanciare l’iniziativa anche in Svezia.
«Il cambiamento climatico è un problema che dobbiamo tutti affrontare», ha affermato il ministro norvegese per le Politiche locali, Liv Signe, «e le iniziative locali per ridurre le emissioni possono avere un vero impatto sia a livello nazionale che a livello globale. In questo periodo di crisi, il Klokt rappresenta un meccanismo economicamente sostenibile per finanziare tali iniziative».
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