Welfare

Osapp, non è più tempo di chiacchiere

La denuncia di Leo Beneduci dopo un visita a San Vittore dove i detenuti sono oltre il 50% in più della capienza tollerabile

di Redazione

«Sono 67.301 i detenuti presenti nelle carceri italiane, rispetto a una capienza regolamentare che era e resta inferiore ai 46.000 posti letto e con 9 regioni su 20 (Calabria, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Valle d’Aosta e Veneto) che continuano a superare persino la capienza massima tollerabile. Per questo non è più tempo di chiacchiere ma solo di fatti». Ad affermarlo Leo Beneduci segretario generale dell’Osapp all’uscita dal carcere milanese di San Vittore dove ha effettuato una visita ai posti di servizio.  
«Sono le chiacchiere, il pressappochismo e l’assenza di fattive proposte in materia di carceri, spesso purtroppo anche da parte di politici di “grido” – prosegue il leader dell’Osapp in una nota – quello che ci spaventa più delle pur gravi emergenze esistenti, compresa quella che abbiamo constato oggi a San Vittore, dove i detenuti superano di oltre il 50% la capienza cosiddetta “tollerabile” (1.540 presenze per 639 posti) e il personale di polizia penitenziaria è inferiore del 25% all’organico stabilito per legge (740 unità presenti su 990)».

«Peraltro, proprio in materia di concretezza rispetto alle condizioni che ogni giorno constatiamo nelle carceri italiane, a Milano come a Torino, a Roma o a Palermo – indica ancora il sindacalista – non possiamo esimerci dal considerare il danno costante per le carceri, per chi in carcere lavora e vive, derivante dall’esclusione degli enti territoriali dalle scelte e dalle responsabilità in materia penitenziaria».
«Per tali motivi – conclude Beneduci – auspichiamo che tra le proposte che il Guardasigilli Nitto Francesco Palma si accinge a formulare, vi sia anche quella per il pieno riconoscimento giuridico dei garanti penitenziari nazionale e regionali e per l’attribuzione di pieni poteri territoriali al sindaco del comune in cui sono allocate le infrastrutture carcerarie».

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.