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Organizzazioni in piazza

Manifestazione a Roma il 21 giugno.

di Redazione

Di tutte le risorse che in questi anni sarebbero spettate al volontariato, solo 134 milioni di euro sono effettivamente arrivati ai Centri di servizio. E di questi, ben 124 milioni sono stati spesi a supporto e sostegno delle organizzazioni, producendo oltre 100mila servizi». Luigi Bulleri, presidente della Consulta nazionale del volontariato presso il Forum del terzo settore, respinge al mittente le osservazioni su un budget ?ridondante? a disposizione dei Csv, ricordando che «gran parte di quei fondi sono stati congelati in attesa dell?esito del giudizio sull?Atto di indirizzo Visco, oppure non assegnati a causa di ritardi». Di fronte a una situazione che si trascina da anni e che ora si è aggravata dalla sentenza del Tar del Lazio (su cui si prospetta il ricorso al Consiglio di Stato), giunge la discussione, in Parlamento, del solo passaggio della 266 relativo al riparto dei fondi. Per questo il mondo del volontariato si è chiamato a raccolta per manifestare, martedì 21 giugno, davanti a Montecitorio: «Le principali ragioni che ci spingono», prosegue Bulleri, «sono quelle di tutelare e promuovere l?autonomia del volontariato non solo come oggetto di risorse, ma soprattutto come soggetto che sceglie, decide e governa le risorse e quindi gli strumenti per il suo sviluppo. A maggior ragione alla luce della sentenza del Tar, chiediamo di non dimezzare ulteriormente i fondi ai Csv, ma piuttosto distribuire le risorse in modo equo in tutto il territorio italiano». La Consulta del volontariato chiederà lo stralcio dell?articolo 18 dal ddl, «in modo che si possa realizzare un percorso partecipato per la riforma della legge sul volontariato e dei Csv, che sono gestiti dal volontariato stesso».


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