Organi costituzionali: boom delle spese

TESTO DELL?INTERVENTO IN AULA DELL?ON. RAFFAELE COSTA Ho preso la parola per sottolineare una situazione che dura da molti anni relativa al modo con cui Governo e Parlamento si pongono dinanzi alle spese degli Organi Costituzionali (Senato, Camera, Corte Costituzionale, Quirinale, CSM, CNEL). Che cosa avviene da anni, molti anni? Che il Governo recepisce automaticamente ed annualmente, senza poter fare obiezione, come un diktat, le richieste dei 6 organi citati. Il Governo inserisce le cifre in bilancio, il Parlamento non le discute neppure ? non può farlo ? ed anzi se un malcapitato deputato propone di modificarle, l?emendamento viene considerato inammissibile, come è successo a me ance quest?anno. Questa situazione è ingiustificata ed inaccettabile sotto il profilo costituzionale, politico, morale. C?è in Italia qualcuno, guardacaso, che è costituzionalmente protetto, che può fare ciò che vuole dei soldi pubblici, per di più per se stesso. Un? autonomia, un?autocrazia che deve finire. Debbo anche dire che, nel quadro assurdo che ho prospettato, si aggiungono poi elementi di merito assai ingombranti. Infatti, forti della propria autonomia, gli enti citati formulano richieste assurde al limite dello spreco. ECCO LE ASSEGNAZIONI RIPORTATE IN MILIARDI DI VECCHIE LIRE ORGANO 1999 2003 2004 Var. ?03/?04 Var. ?99/?04 Camera 1.204 miliardi 1.623 miliardi 1.684 miliardi + 61 miliardi + 480 miliardi (+40%) Senato 577 miliardi 802 miliardi 850 miliardi + 48 miliardi + 273 miliardi (+47%) Consulta 60 miliardi 73 miliardi 76 miliardi + 3 miliardi + 16 miliardi (+29%) Quirinale 254 miliardi 356 miliardi 378 miliardi +22 miliardi + 124 miliardi (+ 48%) TOTALE 2.187 miliardi 2.949 miliardi 3.082 miliardi +133 miliardi + 895 miliardi (+40%) (N.B.: Il Totale comprende anche Cnel e Csm. I dati sono in lire) Mentre si deve faticare a chiedere o ridurre tante spese importanti, avviene che dal 1999 ad oggi (5 anni) gli Organi Costituzionali non abbiano dato certo il buon esempio, tanto che la spesa relativa è passata da 2.187 miliardi di lire annui ad oltre 3.000 miliardi di lire annui, con un aumento di quasi 900 miliardi di lire, per un incremento percentuale del 40%. Rimetto ai colleghi di tutte le forze politiche questa situazione che non incide direttamente sul voto di ognuno di noi sulla finanziaria, ma che deve farci riflettere.