Non profit
Orfani in vendita su internet
Il quotidiano "La Repubblica" sostiene l'iniziativa di alcuni siti internet che diffondono immagini di minori da adottare.
di AiBi
Dopo l’asta dei bambini in passerella adesso è possibile acquistare anche su internet i propri figli ideali!
Il quotidiano “La Repubblica” dedica oggi, sull’Inserto Affari e Finanza, un articolo sull’esistenza di siti internet destinati alla diffusione di immagini di bambini ad uso di aspiranti genitori adottivi o, come forse è meglio definirli, clienti.
Ancora una volta i bambini non vengono riconosciuti come soggetti di diritto, ma semplici beni di consumo da scegliere dopo averne valutato accuratamente le caratteristiche: età, paese di provenienza e -incredibile a dirsi- anche il tempo di permanenza in istituto.
Certo è molto più semplice amare e farsi amare da un figlio meno segnato dai traumi di internamento in un orfanotrofio, dimenticando i tanti bambini abbandonati da sempre.
È sconvolgente che una testata così autorevole e rinomata anche per le sue numerose battaglie civili non si scandalizzi di fronte a questa ennesima violazione dei diritti dei minori, ma al contrario accetti e addirittura sostenga questo vergognoso mercato.
La giornalista del pezzo commenta infatti che “…se questo aiuta i bambini a trovare una famiglia amorosa, ben venga…”.
Ma se al posto dei bambini, costretti a sorridere per accaparrarsi una “famiglia amorosa”, pubblicassimo on line le foto degli aspiranti genitori?
Non sarebbe più giusto che fossero i bambini a poter cliccare sul papà o la mamma ideali?
Ai.Bi., come Associazione di genitori adottivi, non può accettare questa sconvolgente realtà; pertanto intende agire per vie legali contro il quotidiano “La Repubblica” per ottenere il risarcimento dei danni subiti in violazione dei diritti dei minori che rappresenta e per richiedere la pubblicazione della lettera di rettifica che invierà alla testata.
Inoltre l’Associazione chiederà alle autorità competenti di procedere in via cautelare all’oscuramento del sito in questione, finalizzato alla diffusione di immagini di minori a scopo di adozione.
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