La Cina delle libertà. Il mondo guarda sempre più verso la grande muraglia. Ora, incredibile a dirsi, anche per le libertà sociali. Nella Cina meridionale, nel complesso industriale di Foxconn, dopo scioperi e persino una serie di suicidi, l’azienda – che ha fra i suoi clienti numerose multinazionali come la Apple – ha concesso aumenti salariali del 30%. Ha chiesto però ai nuovi assunti di sottoscrivere un impegno a non suicidarsi (!). Ma la notizia più preoccupante nel Vecchio continente viene dalla Germania, che sta ripensando il suo capitalismo sociale: la recente manovra da 81 miliardi ha abolito il congedo parentale e previsto una riforma del welfare. Senza il modello renano non ci resta che il capitalismo arrembante. Speriamo che arrivi un po’ di venticello cinese.
Manovre recessive ed espansione cinese. Obama ha deciso di scrivere a tutti i leader del G20 per ricordare che dalla crisi non siamo ancora usciti e serve l’impegno di tutti. Hanno risposto però solo dalla Cina con una inattesa apertura verso la libertà dei cambi.
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