Non profit

Oratori e sport rigeneratori di quartieri

Il progetto SPèS (Sport è Società) del Politecnico di Milano, che da più di un anno è al lavoro sugli oratori milanesi, giunge in questi giorni al suo termine formale. Dopo i mesi di sperimentazione su cinque ambiti parrocchiali, il gruppo di ricerca ha presentato pubblicamente gli esiti delle riflessioni svolte, lo scorso sabato 27 novembre presso la Fondazione Oratori Milanesi.

di Francesca Daprà

Il progetto SPèS (Sport è Società) del Politecnico di Milano, che da più di un anno è al lavoro sugli oratori milanesi, giunge in questi giorni al suo termine formale. Dopo i mesi di sperimentazione su cinque ambiti parrocchiali, il gruppo di ricerca ha presentato pubblicamente gli esiti delle riflessioni svolte, lo scorso sabato 27 novembre presso la Fondazione Oratori Milanesi.

L'evento ha voluto portare al tavolo le diverse anime e gli interlocutori del progetto, per un momento di dialogo e riflessione sul tema degli oratori e del loro potenziale urbano e sportivo. La presenza della Diocesi di Milano, nella figura di Monsignor Carlo Azzimonti (Vicario di Zona I), del Politecnico e del Polisocial Award (nella figura di Emilio Faroldi e Francesco Calvetti) di Istituto per il Credito Sportivo (co-finanziatore del progetto), del presidente di CONI Lombardia Marco Riva e di Massimo Achini del CSI ha concorso a una visione a 360 gradi degli oratori milanesi e della loro funzione e rilevanza.

Andrea Zorzi, ex pallavolista della Generazione dei Fenomeni e membro della Commissione che nel 2019 ha premiato il progetto SPèS, ha regalato alla platea la sua visione della pratica sportiva, e la mattinata si è chiusa con la presentazione del Premio MAPEI x SPèS, un Award dell’azienda milanese dedicato agli oratori e alla rifunzionalizzazione di quelli che vengono descritti come “spazi urbani vitali”.

Quanto agli esiti del progetto, il Quadro di Progettazione Strategica sviluppato dal Politecnico si è dimostrato di grande interesse per il panel di stakeholder e gestori del patrimonio, nonché per i portatori di interesse parrocchiali presenti in sala, che hanno segnalato come lo strumento consenta il dialogo e la riflessione su temi innovativi, che talvolta rimangono nell'ombra di una faticosa gestione ordinaria.

I sopralluoghi, i questionari e i Focus Group svolti negli ambiti parrocchiali hanno consentito un'approfondita analisi e raccolta dati sulle diverse situazioni oratoriane. Tra i primi dati emersi dai questionari (che hanno intercettato più di 800 persone), presentati in sede dell'evento, di particolare interesse è stata l’altissima percentuale di chi attualmente non svolge attività sportiva in oratorio, ma che lo farebbe se l'offerta fosse più ampia e dedicata a diverse fasce d'età. Un'altra lettura degli esiti dei lavori nelle parrocchie ha reso evidente la forza della proposta oratoriana sulla fascia giovanile, ma anche una domanda crescente di servizi e attività della fascia adulta e anziana, oggi scarsamente presenti negli oratori. Infine, altro dato significativo resocontato è stata la frequentazione oraria delle parrocchie – quasi interamente concentrata sulla fascia pomeridiana e serale – che svela una grande potenzialità di spazi ad uso pubblico e sportivo nel cuore dei quartieri liberi nella fascia mattutina. Questi sono solo alcuni degli spunti emersi dall’applicazione dello strumento in relazione alle potenzialità delle strutture sportive oratoriane e la rilevanza dell'offerta sportiva oratoriana.

Diversi, dunque, i suggerimenti per l’innovazione degli oratori emersi nella mattinata di sabato, accanto all’evidenza dell’importanza di un dialogo tra istituzioni che possa guidare un’azione estesa sul territorio, di cui il progetto intende essere il primo tassello, al fine di configurare gli oratori di domani come luoghi sempre più funzionali, multigenerazionali e inclusivi per la città contemporanea.

Per info e curiosità sul progetto: progetto-spes-dabc@polimi.it

* Research Fellow, Architetto e Dottore di Ricerca in Tecnologia dell'Architettura, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano

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