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Orario lavoro, recepite direttive Ue. Cambiano le regole sulle ferie

Il decreto legislativo 66 ha previsto importanti novità.

di Giulio D'Imperio

Il decreto legislativo n. 66/2003 (che ha recepito due direttive Ue innovando alcuni aspetti dell?organizzazione dell?orario di lavoro, GU n. 87 del 14 aprile 2003) ha previsto importanti novità circa il periodo di ferie dovuto al lavoratore. La prima, prevista dall?articolo 10 comma 2, elimina la possibilità da parte del lavoratore di rinunciare al periodo di ferie spettanti, in cambio del pagamento di un?indennità per ferie non godute. Il periodo annuale di ferie retribuite, insomma, non si potrà più ?convertire? in denaro. L?unica eccezione riguarda il caso in cui si verifica la cessazione del rapporto di lavoro. L?altra novità, riportata sempre all?articolo 10 (comma 1) del decreto, prevede che il periodo di ferie di cui può usufruire un lavoratore non può essere inferiore a quattro settimane. I contratti collettivi di lavoro possono stabilire condizioni di miglior favore. Tale novità modifica quanto precedentemente disposto dalla l. 159/1981, di ratifica della convenzione Oil 146/1976, che aveva previsto che il lavoratore aveva diritto a minimo tre settimane di riposo dal lavoro.


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