Non profit
Ora è lInps a pagare le provvidenze economiche
Nuove modalità di pagamento per indennità civili
Un amico mi ha detto che, di recente, sono cambiate le modalità di pagamento (come pensioni e assegni), per le indennità agli invalidi civili. È vero?
Fulvio F., Torino
Risponde Carlo Giacobini
Come forse ricorderà il decreto legislativo del 31 marzo 1998, n. 112, ha ridefinito le competenze di Stato, Regioni ed enti locali in numerose materie. Fra queste, con l?art. 130, vengono modificate anche le competenze in materia di concessione ed erogazione delle provvidenze economiche a favore degli invalidi civili. Ecco le novità. Per prima cosa il fondo di gestione delle provvidenze economiche riservate agli invalidi civili viene trasferito all?Inps (pensioni, indennità e assegni verranno pagati dall?Inps); le istruttorie e le concessioni dei nuovi trattamenti passano dalle Prefetture alle Regioni; queste ultime potranno concedere ulteriori trattamenti economici, aggiuntivi a quelli previsti dallo Stato. Non mutano invece i criteri e le modalità di accertamento sanitario dell?invalidità che rimangono di competenza delle specifiche Commissioni istituite presso le Aziende Usl; e non mutano nemmeno i requisiti reddituali per il godimento dei benefici di cui parliamo e il sistema delle incompatibilità.
Va sottolineato inoltre che una recente circolare dell?Inps (la n. 192 del 20 agosto scorso) precisa che: le mensilità di settembre/ottobre saranno le ultime pagate con le vecchie modalità mentre a partire da novembre i pagamenti delle provvidenze economiche saranno erogati dall?Inps; tutte le provvidenze economiche saranno versate con cadenza mensile. Va segnalato che alcuni tipi di variazioni (cambio di domicilio, di ufficio postale, richiesta di accreditamento in conto corrente bancario, cambio di conto corrente, comunicazione di decesso, nomina o sostituzione di tutore o delegato, richiesta da parte degli eredi di eventuali ratei non riscossi dall’assistito deceduto), potranno pervenire direttamente alle sedi Inps, con modalità che saranno illustrate in una specifica informativa che dovrebbe pervenire agli interessati entro la fine di settembre tramite il servizio Poste dell’Ente Poste.
Non risulta che gli interessati, in questa fase di passaggio, debbano assolvere a qualche incombenza amministrativa o redigere dichiarazioni di sorta.
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