Mondo

Opposizione: disposti a collaborare col governo su rapite

''L'opposizione conferma la propria disponibilità a ogni collaborazione richiesta dal governo per ottenere la liberazione delle due volontarie rapite'', si legge in un comunicato

di Paolo Manzo

”L’opposizione conferma la propria disponibilita’ ad ogni collaborazione richiesta dal governo per ottenere la liberazione delle due volontarie rapite”, mettendo da parte le divisioni e per mettere, invece, ”in primo piano l’obiettivo di salvare la vita di Simona Pari e Simona Torretta”. Il tutto, nella riconferma della ”contrarieta”’ del centrosinistra alla missione in Iraq. Sono questi i passaggi salienti della nota congiunta delle opposizioni, letta durante una conferenza stampa, dopo l’incontro con il governo a Palazzo Chigi. ”Le forze politiche dell’opposizione -si legge nel comunicato congiunto- hanno accolto l’invito del governo ad un incontro informativo sulla drammatica vicenda delle volontarie italiane impegnate in attivita’ umanitarie a favore della popolazione irachena, rapite ieri”. Dopo aver ribadito la loro ”assoluta contrarieta’ alla guerra in Iraq e al coinvolgimento italiano in essa”, le forze politiche dell’opposizione, si evidenzia nel comunicato, hanno confermato la necessita’ ”in queste ore di mettere in primo piano l’obiettivo di salvare la vita di Simona Pari e di Simona Torretta, sottolineando il carattere pacifico e di solidarieta’ con il popolo iracheno delle attivita’ delle due volontarie e mettendo in rilievo la vocazione dell’Italia alla valorizzazione di tutte le diverse civilta’ che si affacciano sul Mediterraneo e allo sviluppo del dialogo interreligioso”. ”In questo quadro, le forze politiche dell’opposizione hanno confermato la loro disponibilita’, gia’ manifestata in occasione di altri tragici rapimenti di italiani presenti in Iraq, ad ogni collaborazione venisse richiesta dal governo per ottenere la liberazione delle due volontarie italiane e dei due collaboratori della associazione ‘Un ponte per…’. La nostra condanna del terrorismo -conclude la nota- in tutte le sue manifestazioni e’ totale e incondizionata ed e’ scritta nella storia della democrazia italiana”.


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