Open day di Educatori senza frontiere: il viaggio è il metodo

Venerdì 24 ottobre a Roma l'Open day di presentazione delle attività di Educatori senza frontiere, l'associazione di Exodus che quest'anno compie dieci anni. 600 i giovani formati. Don Mazzi: «Il viaggio come metodo formativo è la base sulla quale operiamo»

di Redazione

Tredici Paesi, 600 ragazzi e ragazze formati e dieci anni di attività. Sono questi i numeri di Educatori senza frontiere (Esf), associazione del gruppo Exodus di don Antonio Mazzi che proprio quest’anno ha raggiunto il decimo anno di attività e domani, venerdì 24 ottobre a Roma, presenta le sue attività nel corso di un Open Day.

L’impegno dell’associazione Esf è quello di formare operatori ed educatori sociali in Italia e nel mondo, e dal 2005 a oggi i circa 600 ragazze e ragazzi che hanno seguito i corsi di Educatori Senza Frontiere hanno preso parte a esperienze di viaggio in Madagascar, Honduras, Angola, Sierra Leone, Kenya, Bolivia, Argentina, Brasile, Sudafrica, Rwanda, Paraguay, India e Ucraina, sia nelle case gestite direttamente dall’associazione, sia collaborando con altri progetti, attraverso interventi sia strutturali sia formativi.
Nei Paesi in cui Educatori senza Frontiere ha operato in questi anni, sono state organizzate attività formative rivolte a personale scolastico e sociale a vari livelli (educatori di comunità, centri giovanili, recupero tossicodipendenze e lavoro nella grave marginalità sociale). Molte le iniziative legate all'animazione sociale e alle attività laboratoriali con giovani e giovanissimi, utilizzando strumenti artistici ed espressivi che valorizzassero i ragazzi e le ragazze che Esf ha incontrato in questi 10 anni.
«Invitiamo tutti i giovani a partecipare alla nostra formazione perché la nostra ambizione è quella di poter costruire, negli anni, un movimento di uomini e donne in grado di portare dentro di sé una nuova professionalità, accompagnata da una rinnovata umanità», dichiara don Antonio Mazzi, presidente di Exodus.

I ragazzi e le ragazze che decideranno di intraprendere il percorso formativo in Italia, potranno poi avere l'opportunità di proseguire la propria esperienza formativa in uno dei Paesi in cui saranno destinati nel mese di giugno. «Il viaggio come metodo formativo è la base sulla quale operiamo perché un educatore che si mette in viaggio impara a conoscere il mondo, per avvicinarsi agli altri uomini e per riscoprire se stesso», aggiunge Don Mazzi.

Le attività di quest’anno saranno presentate durante l’Open Day che si svolgerà a Roma domani, 24 ottobre, dalle ore 16 alle 19, all’Opera don Calabria in via Soria 13.
 


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