Mondo

Onu ritira personale dalla Somalia

Situazione caotica nel Paese africano dopo gli attentati dell'11 settembre

di Emanuela Citterio

In seguito agli attentati dell’11 settembre le Nazioni unite hanno ritirato il proprio personale internazionale dalla Somalia. Già subito dopo l’attacco era stata annunciata la sospensione dei voli regolari da e per Mogadiscio e l’Onu aveva richiamato esperti e tecnici non somali. La scorsa settimana l’Ue aveva chiesto agli europei di lasciare il Paese, da 10 anni privo di un’autorità nazionale legittima. La situazione si è aggravata domenica scorsa: a Mogadiscio c’è stata un’imponente manifestazione di solidarietà e sostegno a Osama bin Laden, il miliardario terrorista di origine saudita principale sospettato delle tre azioni terroristiche compiute due settimane fa sulla Costa orientale degli Stati uniti. Sono risultati per ora vani i tentativi del Governo nazionale di transizione (Tng), istituito lo scorso anno dai partecipanti alla Conferenza di Gibuti, di tenere Mogadiscio al di fuori della bufera politica scatenata dagli attentati. La Somalia è piombata nel caos nel 1991, a seguito della caduta del regime di Siad Barre.

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