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Onu, riforma: non allineati per combattere l’unilateralismo
La presidenza di turno del Movimento dei Non Allineati ha espresso il proprio impegno a favore del multilateralismo
di Redazione
I ministri degli Esteri dei Paesi membri del Movimento dei Non allineati, riuniti a Doha (Qatar), hanno auspicato che la riforma dell’Onu attualmente allo studio rafforzi il ruolo dell’organizzazione contro l’unilateralismo. ”Ribadendo il loro impegno in favore del multilateralismo”, i ministri hanno insistito sul fatto che qualsiasi riforma strutturale delle Nazioni Unite, anche sul piano istituzionale, deve consentire ”piu’ democrazia, efficacia, trasparenza”, afferma un comunicato congiunto diffuso al termine della riunione, svoltasi ieri a margine di una conferenza del Gruppo dei 77 (G77) piu’ la Cina. I ministri ”hanno espresso il loro rigetto dell’ unilateralismo, suscettibile di indebolire o di violare il diritto internazionale, dell’uso della forza, della minaccia, della pressione e della coercizione, come le sanzioni unilaterali inposte da alcuni Paesi”, aggiunge il comunicato. La riunione – ha dichiarato il ministro degli Esteri malaysiano Syed Hamid Albar, che la presiedeva – si e’ occupata anche di lotta contro il terrorismo, al fine di capire le radici del fenomeno e di dare una definizione soddisfacente di che cosa esso sia realmente. La presidenza di turno del Movimento dei Non allineati – che conta 117 Paesi – e’ assicurata attualmente dalla Malaysia.
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