Formazione

Onu & riforma: le capriole teutoniche di Fini

Sulla riforma del Consiglio di sicurezza la posizione dell'Italia non sarebbe contro la Germania

di Maramao

“Quella italiana sul Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non è una presa di posizione contro la Germania”. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri Gianfranco Fini nella conferenza stampa seguita al suo incontro a Berlino con il collega tedesco Joschka Fischer.

Bene, bravo, bis. Peccato suoni alle nostre orecchie un po’ come la favola della volpe e l’uva di Esopo: una volta preso atto dell’impossibilità di contrastare il terzo seggio permanente di un Paese Ue, la Germania appunto (appoggiata da Parigi a spada tratta e non ostacolata da Londra), e dopo oltre un decennio di rincorsa per avere al Palazzo di Vetro una posizione decisionale consone alle quote versate (siamo quasi da podio in quanto a denari all’Onu), facciamo buon viso a cattivo gioco.

Insomma cornuti di certo e, per non fare la figura pure dei mazziati, adesso sulla riforma Onu non siamo contro la Germania. Misteri diplomatici…

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