Famiglia

Onu: nuovo caso di pedofilia

Arrestato un ufficiale australiano distaccato in Sierra Leone presso il Tribunale speciale dell'Onu sui crimini di guerra

di Joshua Massarenti

Un ufficiale di polizia australiano, distaccato in Sierra Leone presso il tribunale speciale dell’Onu sui crimini di guerra, e’ stato condannato e a 18 mesi di reclusione per reati sessuali su una bambina di 13 anni. L’ex capo della squadra omicidi di Melbourne Peter Halloran riferisce oggi la radio australiana Abc era stato scagionato il mese scorso dalle accuse di stupro e corruzione di minore, e vi era l’aspettativa diffusa che venisse prosciolto anche degli altri reati, ma il giudice l’ha dichiarato colpevole di atti di libidine e lo ha condannato. Il processo aveva assunto forti connotati politici nel Paese, in parte a motivo della posizione di Halloran nel tribunale Onu come investigatore su crimini di guerra. Il giudice ha stabilito che Halloran, 56 anni, si era preso liberta’ improprie con una domestica locale che voleva solo un lavoro, e ha mentito deliberatamente alla polizia. L’australiano ha negato l’addebito. Il suo avvocato Nicholas Browne Marke si e’ detto stupefatto della sentenza. ”Sono sorpreso perche’ le prove in base a cui il mio cliente e’ stato prosciolto dalle prime accuse sono le stesse con cui oggi e’ stato condannato”. A Canberra, un portavoce del ministro degli esteri Alexander Downer ha detto che il governo sta studiando il caso e considerando quali iniziative prendere. ”Vi sono elementi del procedimento che hanno indotto osservatori indipendenti a sollevare subbi sulla loro correttezza”, ha detto.

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