L'evento

Onu, la lezione di Bocelli: «La bellezza per far crescere i giovani»

La fondazione istituita dal grande tenore ospite della Missione italiana all'Onu sul tema dell'empowering dei giovani. Una delegazione, guidata dall'artista, dal presidente Aversa e dalla d.g. Biancalani, al Palazzo di Vetro. Il maestro: «L'arte e la bellezza sono un diritto umano»

di Giampaolo Cerri

«L’arte e la bellezza sono un diritto umano. Studiare, frequentare, praticare la bellezza è particolarmente importante per i bambini di oggi che saranno i cittadini di domani», così Andrea Bocelli alla Missione permanente italiana all’Onu (sopra, nella foto di Giacomo Morresi), dove il grande tenore è intervenuto, lunedì scorso, per illustrare il caso della fondazione che ha istituito e porta il suo nome: la Andrea Bocelli Foundation – Abf.

L’incontro, nel famoso Palazzo di Vetro newyorchese, Empowering Youth through Music: 4.7 Education, Agenda 2030, Italian Best Practices: I progetti educativi globali dell’Abf.

Con Bocelli, c’erano il rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York, Maurizio Massari; il vicesegretario generale Onu e direttore Unesco, Amina J. Mohammed; Eliot Minchenberg, i vertici di Abf, Stefano Aversa, presidente, e Laura Biancalani, d.g; e il cantautore e ambasciatore Abf. Giovanni Caccamo,

«L’arte», ha proseguito Bocelli, «rappresenta sempre una straordinaria opportunità di riscatto, per l’autoaffermazione di persone e comunità di appartenenza. Il cuore della mission della Andrea Bocelli Foundation sta proprio nell’educazione (musicale e non solo). Per la grande famiglia che è “Abf”, il vero “empowerment” passa anche per la cura della sua educazione, con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che riconoscono in arte, musica e digitale preziose risorse formative. Cerchiamo di seguire il magistero contenuto in una massima attribuita a Socrate, che sottolinea come “educare non significa riempire dei vasi vuoti bensì accendere delle fiamme”. Lo scopo di Abf è quello di accendere tante fiamme che possano, un giorno, quando saranno una moltitudine, squarciare le tenebre (che sono ovunque sussistano le guerre, la malvagità e l’egoismo)».

L’obietivo di sviluppo sostenibile

Come spiega una nota della fondazione, «con la mission Empowering people and communities, Andrea Bocelli Foundation crede fermamente e persegue, attraverso il suo lavoro, il riconoscimento del diritto universale all’educazione di bambini, giovani e adulti, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che individua nell’Sdg 4.7 la necessità di “garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti” come “fondamento per migliorare la vita delle persone e raggiungere uno sviluppo sostenibile”».

Tutti i progetti educativi della Fondazione sono guidati «dall’obiettivo di costruire condizioni che possano favorire e incoraggiare bambini e adulti a vivere un’esistenza piena e creativa attraverso la scoperta, la valorizzazione e lo sviluppo del proprio e dell’altrui potenziale. Un obiettivo che viene perseguito orientando i progetti educativi della Fondazione sul potenziamento delle competenze trasversali, ovvero tutte quelle abilità che favoriscono la capacità di identificare, adattarsi e gestire la complessità e l’incertezza del cambiamento, preparando l’individuo così ad affrontare un mondo in rapida evoluzione».

In questo quadro, spiegano dal quartier generale di Firenze, «Abf Voices Of e Abf GlobaLAB sono esempi di due distinti programmi formativi attraverso i quali la Fondazione mira a costruire modelli educativi partecipativi capaci di toccare l’intera comunità».

Un video della missione newyorchese di Abf

«Indipendenza, internazionalità dei progetti e il focus sull’educazione», ha osservato il presidente Aversa, «sono i tre principi chiave che guidano la nostra attività. Sin dalla sua nascita, attraverso un approccio educativo innovativo, Abf opera focalizzandosi su quello che, dal nostro punto di vista, fa la differenza nel contesto odierno così complesso: partnership strategiche solide con professionisti a livello globale e operatori delle comunità locali, un approccio attento e appositamente studiato per i diversi contesti in cui ogni singolo progetto è sviluppato, insieme all’impegno costante all’eccellenza per contribuire alla piena realizzazione di ciascuno attraverso i concetti di bellezza, interconnessione e senso di appartenenza alla comunità. Andrea Bocelli Foundation lavora per sviluppare la coscienza di sé e in particolare la consapevolezza delle qualità e dell’unicità che appartengono ad ognuno: questi sono i passi fondamentali nel percorso di formazione di ragazzi e ragazze, rendendoli protagonisti del proprio futuro».

Foto di gruppo, a fine giornata di tutta la delegazione

«Credo nell’amore come unico strumento universale per la costruzione di una società sana e pacifica, fondata sull’ascolto, sulla comprensione e la valorizzazione delle unicità», ha fatto loro eco Giovanni Caccamo, da anni advocate di Abf, «e oggi affidiamo il Manifesto del cambiamento a tutti i presenti, in questo straordinario luogo simbolo cardine del dialogo pacifico tra le nazioni e della cooperazione internazionale, come contributo concreto dei giovani alla costruzione di un futuro possibile».

L’ambasciatore Massari: «La musica, un ponte»

Un plauso è giunto dal padrone di casa, l’ambasciatore Massari: «Questo evento di oggi», ha detto, «vuole celebrare il linguaggio universale della musica e il suo profondo impatto sulla vita dei giovani. La musica non è semplicemente una forma d’arte, ma una forza unificante estremamente potente che trascende ogni tipo di barriera e di confine – geografico, storico, linguistico, culturale. La musica aiuta a costruire ponti, collega le persone e ispira un senso di solidarietà umana».


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