Cultura

Onu: la fame ucciderà 50 milioni di uomini nel 2003

Un totale di tre miliardi di dollari ènecessario per soccorrere in 30 paesi o regioni 50 milioni di vittime di conflitti, catastrofi naturali ed altre emergenze.

di Redazione

Un totale di tre miliardi di dollari e’ necessario per soccorrere in 30 paesi o regioni 50 milioni di vittime di conflitti, catastrofi naturali ed altre emergenze. Lo affermano le Nazioni Unite che lanciano un accorato appello al mondo perche’ non lesinino aiuti umanitari nel 2003. L’appello consolidato ai paesi donatori – lanciato simultaneamente in otto citta’ tra cui Berna – e’ destinato a riunire i fondi che serviranno a fornire viveri, rifugi, medicinali ed altri soccorsi alle popolazioni a rischio da parte delle numerose agenzie umanitarie delle Nazioni Unite, ha affermato la vice-segretario generale dell’Onu Louise Frechette in una conferenza stampa nella capitale elvetica. Dall’Afghanistan alla Cecenia, dalla Costa d’Avorio alla Corea del Nord, milioni di persone necessitano di un’assistenza umanitaria massiccia, hanno spiegato gli esperti dell’Onu. Ma due grandi crisi predominano: ”in Africa australe e nel corno d’Africa – ha detto Frechette – la siccita’ e’ talmente grave che nel 2003, in queste due sole regioni, ben 30 milioni di persone avranno bisogno di un’assistenza, alimentare in primo luogo”. La rappresentante delle Nazioni Unite ha quindi stigmatizzato il fatto che spesso ci si poen di fronte a gravi crisi umanitarie come se fossero di ‘serie B’. Negli ultimi anni, ad esempio, la comunita’ internazionale ha investito molto in Afghanistan o nel Kosovo, mentre la guerra in Burundi – che ha fatto piu’ di 300mila morti tra i civili – e’ dimenticata, ha deplorato Frechette. In particolare per i paesi dell’Africa australe (Lesotho; Malawi, Mozambico, Swaziland, Zambia e Zimbabwe) sono richiesti 611 milioni di dollari, per la quasi totalita’ da dedicare a aiuti alimentari. Molta cura deve essere dedicata anche ai malati di Aids, che nello Zimbabwe raggiungono percentuali record (34 per cento degli adulti sono sieropositivi). All’Angola dovranno andare almeno 384 milioni. Nel paese ci sono 3,5 milioni di sfollati, un quarto della popolazione totale, a causa della guerra civile, che purtuttavia dovrebbe essere finita da alcuni mesi. Ben il 60 per cento della popolazione si trova secondo le statistiche sotto il limite della poverta’. I bisogni umanitari del Congo sono calcolati in almeno 269 milioni. Il Sudan dovra’ avere almeno 255 milioni. Questi due paesi sono stati teatro di devastanti guerre civili, intramezzate da accordi di tregua che si sono sempre mostrati effimeri. Spesso anche gli operatori umanitari in queste aree hanno rischiato la vita. Per la Corea del Nord si attendono 225 milioni. Qui sono 6,4 milioni le persone che soffrono la fame. Nei territori palestinesi, i bisogni secondo l’Agenzia per i rifugiati Unrwa sono di 200 milioni. L’inizio della seocndo intifada in particolare ha fatto si’ che la meta’ dei palestinesi abbiano visto una grave riduzione dei loro redditi. In Eritrea sarebbero necessari interventi per almeno 163 milioni, mentre per l’Etiopia, uno dei paesi dove la carestia si sta gia’ fecendo sentire e dove si teme un disastro umanitario, l’Onu ha preferito non fare previsioni di bisogni precisi. Nella regione dei Grandi laghi infine i bisongi sono di 111 milioni e in Uganda di 89 milioni. (

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