Volontariato
Onu: Italia entra in Commissione prevenzione crimine
L'Italia è entrata per acclamazione nella commissione per la Prevenzione del Crimine e la Giustizia Penale del Consiglio Economico e Sociale dell'Onu (Ecosoc)
di Redazione
Nuova affermazione italiana all’Onu: a dieci giorni dall’elezione del professor Tullio Treves al Tribunale internazionale per il diritto del mare, l’Italia è entrata per acclamazione nella commissione per la Prevenzione del Crimine e la Giustizia Penale del Consiglio Economico e Sociale dell’Onu (Ecosoc). Fino a pochi giorni dall’elezione quattro erano i candidati del Gruppo Occidentale (Italia, Germania, Austria e Turchia) per tre posti disponibili. Il ritiro della Turchia il 26 aprile ha spianato la strada all’elezione senza votazione dei restanti tre candidati. Diversamente da casi precedenti, il ritiro turco è stato il frutto di un intenso negoziato bilaterale tra le delegazioni turca e tedesca che ha portato a un accordo in base al quale la Germania assumerà e manterrà il proprio mandato nella Commissione solo per il primo anno – il 2003 – per cederlo alla Turchia nel 2004 e 2005. Il ritiro turco è stato quindi la conseguenza del riconoscimento da parte dei governi di Ankara e Berlino degli scontati risultato del voto che si sarebbe dovuto tenere oggi, ovvero delle sicure vittorie italiana e austriaca per effetto di campagne particolarmente aggressive e efficaci. La Commissione dell’Ecosoc è composta da 40 membri e ha sede a Vienna: il suo compito è di fornire linee di indirizzo politico agli stati membri nel campo della prevenzione del crimine e della giustizia sociale.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.