Tre esperti indipendenti delle Nazioni Unite hanno espresso oggi a Ginevra estrema preoccupazione per la stigmatizzazione della comunità Rom in Italia ed in particolare per la proposta di raccolta di impronte digitali «inequivocabilmente discriminatoria». «Esprimiamo la nostra grave preoccupazione per le recenti azioni, dichiarazioni e misure proposte nei confronti della comunità Rom e dei migranti in Italia», afferma una dichiarazione congiunta del relatore speciale dell’Onu sul razzismo Doudou Diene (Senegal), dell’esperta indipendente sulle minoranze Gay McDougall (Usa) e del relatore speciale sui diritti umani dei migranti Jorge Bustamante (Messico). «Siamo estremamente preoccupati per la proposta elaborata dal ministero dell’Interno di procedere alla raccolta delle impronte digitali dei Rom, bambini inclusi, per identificare le persone che vivono in Italia senza documenti. Prendendo di mira esclusivamente la minoranza rom, questa proposta può essere definita inequivocabilmente discriminatoria», afferma la dichiarazione. Gli esperti si dicono «sgomenti per la retorica aggressiva e discriminatoria usata da leader politici, inclusi membri del governo, quando si riferiscono alla comunità rom. Associando esplicitamente i rom alla criminalità e lanciando appelli per l’immediato smantellamento dei campi rom nel Paese, hanno creato un clima generale di ostilità, antagonismo e stigmatizzazione della comunita’ rom tra il pubblico. Questo clima di sentimenti anti-rom ha mobilitato gruppi estremisti che hanno recentemente lanciato una serie di attacchi contro campi rom ed individui». Diene, McDougall e Bustamante lanciano quindi un appello al governo italiano affinché rispetti pienamente i propri obblighi previsti dal diritto umanitario internazionale, ed in particolare il Patto internazionale sui diritti civili e politici, la Convenzione internazionale per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione e la Dichiarazione sui diritti delle persone appartenenti alle minoranze nazionali o etniche, religiose e linguistiche».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.