Volontariato

Onu: Frattini, Italia non sarà esclusa dalla riforma

Così il ministro degli Esteri al "Corriere della Sera"

di Paolo Manzo

”La riforma delle Nazioni Unite e’ una questione di interesse nazionale e come tale sara’ portata avanti. Spero di avere al mio fianco tutto il Paese, il Parlamento, la societa’ civile, il mondo degli italiani all’estero”. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’ lo afferma il ministro degli Esteri, Franco Frattini, aggiungendo che ”il prossimo appuntamento sara’ l’Assemblea generale dell’Onu, nella seconda meta’ di settembre, ma continuera’ l’azione di pressione e di confronto con il gruppo di personalita’ creato dal segretario generale Kofi Annan. Siamo pronti a dare qualche dispiacere anche ai nostri amici tedeschi -dice il ministro- perche’ l’interesse nazionale e’ un dovere per tutti. E l’America ci ascoltera’ -assicura- come ci ha ascoltato e ascolta la nostra voce nei passaggi piu’ delicati della crisi irachena”. Quanto al riallineamento delle truppe americane nel mondo, annunciato ieri dal presidente George Bush nell’arco dei prossimi dieci anni, Frattini commenta che ”c’e’ un riconoscimento significativo dell’importanza del Mediterraneo con lo spostamento da Londra a Napoli del quartier generale della Marina statunitense”. ”Nessuna minoranza di blocco -prosegue Frattini nell’intervista al ‘Corriere della Sera’- Il nostro obiettivo e’ che la riforma si faccia, una vera riforma, che porti in primo piano i Paesi che, come noi, più contribuiscono alle missioni di pace e agli obiettivi delle Nazioni Unite. Siamo i piu’ convinti sostenitori della ‘centralita’ del multilateralismo”. Frattini spiega poi di ritenere ”improbabile un allargamento dei membri permanenti. Sono pero’ allo studio -sottolinea- soluzioni intermedie. Siamo comunque favorevoli che ciascuna area regionale abbia i suoi rappresentanti”. Un seggio dell’Europa all’Onu, inoltre, per il ministro ”e’ un grande sogno che dobbiamo continuare a perseguire, anche se realisticamente sappiamo che per il momento è destinato a rimanere tale. Ma non per sempre”. E a proposito di prossime tappe, ”ho incontrato e incontrero’ -dice Frattini- numerosi membri della commissione per la riforma. In settembre, ai margini della Assemblea generale, ho in agenda una ventina di incontri bilaterali con colleghi ministri degli Esteri. Ma mi auguro che questa azione coinvolga tutto il ‘sistema Italia’. Spero di essere largamente sostenuto dal Parlamento. E sono quindi d’accordo con la richiesta di riferire in commissione Esteri gia’ prima della fine di agosto”.


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