Mondo

Onu: ex ispettori Iraq spiati da Usa, Gb, Mosca e Parigi

L'ex ispettore dell'Onu in Iraq, Richard Butler denuncia che tutte le sue conversazioni al Palazzo di Vetro erano intercettate

di Paolo Manzo

Si estende lo scandalo delle microspie alle Nazioni Unite. L’ex ispettore dell’Onu in Iraq, Richard Butler, ora governatore dello stato australiano della Tasmania, denuncia che tutte le sue conversazioni al Palazzo di Vetro erano intercettate. Da almeno ”quattro Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu”. All’indomani delle dichiarazioni dell’ex ministro di Blair, Clare Short, per cui i servizi di intelligence inglesi avevano un ”orecchio” nell’ufficio del segretario generale, Kofi Annan, Butler racconta che per parlare liberamente con i suoi interlocutori era costretto a invitarli a passeggiare al Central Park. ”Certo che ero spiato” -ha dichiarato Butler, che e’ stato ispettore fino al 1999, alla radio australiana Abc. ”Lo sapevo. Come? Perche’ quelli che lo facevano mi avevano mostrato le registrazioni di altre persone, per aiutarmi a svolgere il mio compito di disarmare l’Iraq” -ha spiegato, sottolineando che a spiarlo erano gli americani, i britannici, i francesi e i russi. ”Sono certo che ero spiato da almeno quattro membri permanenti del Consiglio di sicurezza”. Il giornalista della ABC Andrew Fowler ha inoltre detto che erastato informato da una sua fonte che i servizi di intelligence australiani erano in possesso delle trascrizioni delle conversazioni telefoniche di Hans Blix in Iraq, trascrizioni a disposizione di almeno altri quattro paesi, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, il Canada e la Nuova Zelanda


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