Famiglia
Onu dei ragazzi,le ambasciate non concedono i visti
Si inaugura oggi a Perugia i tre giorni del Secondo Forum dei Ragazzi del mondo. Tra gli ospiti mancano una decina di ragazzi stranieri a cui le ambasciate non hanno concesso i visti.
Palazzo Penna a Perugia. Una sala piena di adolescenti che insieme fanno il catalogo dei tratti somatici e di lingue dell?umanità, si inaugura il secondo Forum dei ragazzi del mondo.
Sono una trentina i giovani relatori stranieri invitati, dovevano essere di più ma per una decina di loro il viaggio per queste giornate di scambio e di pace si è arenato, quanto involontariamente non sappiamo, nei cavilli della burocrazia.
Dovevano arrivare dal Ruanda, dallo Sri Lanka, dall?India e dal Kenia (tra i quali due ragazzi della comunità di padre Alex Zanotelli a Nairobi) ma per lo loro le ambasciate italiane non hanno mai emesso i visti.
?Dalla Farnesia è stato inviato un telex in cui si garantiva per la serietà della nostra associazione, ma non è servito a sciogliere i nodi- dice Don Franco Monteribbianesi, presidente della ?Noi ragazzi del mondo?,l?associazione della rete Capodarco internazionale che ha organizzato la manifestazione.
Fotocopie autenticate dal notaio, invio di documenti in originale, certificati firmati e statuti dell?associazione, oltre misura pignole le richieste per concedere il visto a una decina di ragazzi tra i 15 e i 20 anni. ?Non c?è stato un aperto atteggiamento di rifiuto ? ammette Don Franco ? ma tutto questo appellarsi al formalismo, senza nessuna concessione mi hanno fatto percepire chiaramente una non disponibilità?.
Caso emblematico quello di due ragazzi tamil dello Sri Lanka che vivono nella comunità Casa Karuna Sevana di padre Tissa Bakasuriya, per loro i visti non sono arrivati in tempo mentre nessun problema c?è stato per l’anziano presule che ora a Perugia parlerà al posto dei suoi protetti.
Secondo Don Franco le ambasciate in questione avrebbero temuto che i giovani ospiti non sarebbero più rientrati nei loro paesi. Quasi che questa assemblea di ragazzi fosse un canale per l?immigrazione clandestina.
Così, forzatamente a numero ridotto rispetto alle previsione, si è aperta la prima giornata dell?incontro che proseguirà fino al 13 ottobre. Domenica i giovani partecipanti si riverseranno alla marcia Perugia Assisi . Prima di rientrare nel loro paese.
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