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Onu: Chávez candida Morales in Consiglio di Sicurezza

Ma non cambia nulla e ora la contesa sarà «fra noi e la Bolivia perché la decisione venezuelana è stata unilaterale» ha detto il ministro degli Esteri guatemalteco

di Paolo Manzo

Il Guatemala appoggiato da washington non rinuncia a correre per il seggio al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dopo che è emersa la nuova candidatura della Bolivia al posto del Venezuela. Lo ha detto ieri sera il ministro degli Esteri guatemalteco Gert Rosenthal, che oggi si recherà a New York per la ripresa delle votazioni all’Assemblea Generale Onu. «Se la Bolivia presenta la sua candidatura, si tratta di una decisione unilaterale ed è suo diritto, ma non è una decisione concertata» ha proseguito Rosenthal, «e se il Venezuela chiederà ai paesi che lo appoggiano di trasferire il voto alla Bolivia, la contesa diventerà fra Guatemala e Bolivia”.

Dopo 35 votazioni andate a vuoto la settimana scorsa, dunque, resta vacante il seggio non permanente destinato a un paese latinoamericano nell’esecutivo Onu. In attesa che si trovi un altro nome che possa raccogliere i consensi di tutti, l’Italia (anch’essa paese membro del Consiglio di sicurezza sino all’autunno 2008) si sta muovendo per convogliare la maggioranza necessaria attorno alla candidatura dell’Uruguay.

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