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Onlus: il fisco inaugura una stagione di controlli

L'Agenzia delle Entrate ha emanato oggi una circolare in cui impartisce istruzioni per controllare le organizzazioni. Ecco chi è nel mirino

di Benedetta Verrini

Onlus, inizia una stagione di controlli fiscali. L’Agenzia delle Entrate ha deciso di avviare controlli mirati per valutare le finalità di tutte le organizzazioni iscritte all’Anagrafe e “scovare” quelle che si dicono Onlus solo per fruire delle agevolazioni fiscali, ma non hanno nulla a che fare con le organizzazioni che perseguono finalita’ di solidarieta’ sociale. Le direttive sono contenute in una circolare emanata oggi, la n.14, in cui si danno istruzioni operative “al fine di garantire”, dice il documento, “l’uniformità di comportamento delle Direzioni regionali nel controllo delle organizzazioni inserite nell’Anagrafe delle Onlus”. Chi ha ‘barato’ sara’ cancellato dall’anagrafe delle Onlus e dovra’ restituire quanto incassato; con tanto di interessi. Le Onlus – cioe’ le organizzazione non lucrative di utilita’ sociale – sono entrate nel mirino dall’ Agenzia delle Entrate dopo una verifica fatta sulle iscrizione all’ apposita anagrafe. “Dall’esame dei dati confluiti nell’anagrafe” si legge nella circolare, “Emerge la presenza di soggetti che non sembrano possedere i requisiti tipici delle Onlus”. E giù ad elencare bande musicali, pro-loco, ma anche societa’ sportive, associazioni di danza, comitati di festeggiamenti e finanche circoli ippici e di pesca o di tiro a volo che in questi anni (dal ’97 in poi) si sono qualificati come Onlus, autocertificando il possesso dei requisiti necessari per potere accedere alle agevolazioni fiscali. L’amministrazione finanziaria ha dunque deciso di fare dei controlli: le organizzazioni sotto la lente del fisco potranno dunque essere chiamate nei prossimi giorni a trasmettere lo statuto, l’atto costitutivo o altri documenti per verificare le finalita’ non lucrative e soprattutto di solidarieta’ sociale richieste per poter godere degli sconti fiscali. Secondo passo sara’ l’invio di un questionario ”per acquisire ulteriori chiarimenti ed informazioni”(chi omette dati, non restituisce i questionari o da’ risposte incomplete o non veritiere rischia una sanzione amministrativa – avverte la circolare delle Entrate – da 258 a 2.065 euro). Se non ci sono i requisiti necessari puo’ essere la stessa organizzazione a dire di essersi sbagliata e chiedere la cancellazione dall’anagrafe. In mancanza della richiesta di cancellazione, sara’ l’amministrazione a controllare e a decidere se l’associazione e’ veramente Onlus e cioe’ puo’ continuare a godere di particolari benefici sulle tasse oppure no (ma contro questa decisione e’ possibile ricorrere presso la Commissione tributaria provinciale). Il soggetto in questione sara’ inserito ”nel piano annuale dei controlli, al fine di recuperare, entro i relativi termini di decadenza, gli eventuali indebiti risparmi di imposte e relativi interessi nonche’ per l’applicazione delle sanzioni” previste dalla legge. Ma i controlli non saranno solo formali: il fisco indaghera’ anche sulla base delle informazioni acquisite dalla conoscenza della realta’ locale. L’amministrazione precisa infine che lo scopo della circolare non e’ solo quello di garantire il rispetto delle norme fiscali, ma anche quello di tutelare i soggetti che effettivamente perseguono finalita’ sociali; organizzazioni che il legislatore ha voluto premiare appunto attraverso un articolato sistema di incentivi fiscali.


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