Sostenibilità

Online il calcolatore per scoprire la propria “impronta di carbonio”

di Redazione

Mettere in atto azioni di riduzione dei gas serra per contrastare i cambiamenti climatici in atto non è solo un affare politico, che impegna governi e accordi internazionali. È anche “affar nostro”. Ha a che fare con le nostre abitudini: come ci spostiamo per raggiungere il nostro ufficio, come accompagniamo i nostri figli a scuola, quanta energia consumiamo in casa, le nostre abitudini alimentari. Da alcuni giorni il sito del WWF offre a tutti i navigatori la possibilità di calcolare la propria “impronta di carbonio”. Attraverso un calcolatore basato su un algoritmo ognuno di noi, dopo aver risposto alle domande (suddivise per casa, trasporti, alimentazione, beni e servizi) si vedrà espressa in forma numerica la propria impronta, confrontata con quella dell’italiano medio e quella dell’abitante medio del pianeta. L’iniziativa è stata lanciata in partner con repubblica.it.
In Italia, ad esempio, il settore trasporti contribuisce per circa un terzo alla quota globale di gas serra emessi dal nostro Paese: 128,5 milioni di tonnellate di CO2 l’anno, di cui il trasporto su gomma costituisce il 92%. Ma anche la nostra domanda di energia in casa, e le nostre abitudini alimentari incidono. Sostituire anche un solo pasto a settimana a base di carne con un piatto tipico della dieta mediterranea può far risparmiare oltre 180 kg di CO2 l’anno. La produzione di proteine animali è infatti il settore alimentare con le maggiori emissioni di gas serra: ad una bistecca di circa 250 grammi è associata l’emissione di quasi 3,4 kg di CO2. In casa, un ciclo di lavaggio in lavatrice a 40° C anziché 90 può dimezzare il consumo di elettricità.
Il calcolatore (realizzato da Damicom), confronta i dati individuali con l’obiettivo di forte riduzione auspicato dal WWF: raggiungere entro il 2050 il valore di emissione di 2 tonnellate pro capite di CO2 l’anno. www.improntawwf.it

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.