Politica

Ong. “Uffici della Farnesina incompetenti”

Lo rivelano le indiscrezioni dell'agenzia di stampa Il Velino. Anche Deodoato non sarebbe soddisfatto del lavoro del suo VII ufficio

di Ettore Colombo

Chi decide se il progetto di una Organizzazione non governativa merita di essere co-finanziato dal ministero degli Esteri? In prima istanza è l?Ufficio VII ? che è un corpo separato della Cooperazione allo sviluppo con sede a Viale Tiziano ? a valutarne l?idoneità, entrando nel merito del progetto e dando un parere sull?opportunità di contribuire all?opera. L?eventuale finanziamento varia tra il 50 e il 70 per cento dell?intero costo, non meno di 70 milioni di euro l?anno nel più basso dei casi. Solo dopo una valutazione positiva da parte di questo organismo, il progetto di una ong entra nell?ufficio XIV, detto Unità tecnica centrale (Utc) e composto da autorevoli esperti che danno un parere definitivo. Secondo quanto apprende il Velino, l?ufficio VII è ora nel mirino di alcune ong per la presunta incompetenza dei propri funzionari. Alla base delle proteste sarebbe la qualifica degli esaminatori, semplici impiegati statali distaccati da altri uffici pubblici, senza alcuna competenza specifica. In pratica, dunque, a valutare un progetto di agricoltura non si troverebbe un insigne agronomo ma un semplice impiegato statale, magari con esperienze in un ufficio postale.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in estate, aveva manifestato al suo entourage l?intenzione di modificare tutto il sistema di finanziamenti alle ong, anche perché a suo parere la stragrande maggioranza di esse è di matrice ?cattocomunista?. Alla fine, però, non se ne era fatto più nulla, soprattutto per problemi di ordine burocratico e per l?opposizione della maggioranza delle organizzazioni stesse. Ora, alcune ong cominciano a porre seriamente sul tavolo il problema dell?ufficio VII, che a loro parere rappresenta un inutile duplicato dell?Utc e impedisce ad alcuni progetti validi di ricevere un parere autorevole. Secondo fonti ufficiose anche il direttore generale della Cooperazione allo sviluppo Giuseppe Deodato sarebbe scontento dell?operato dell?Ufficio VII.

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