Non profit
Ong: Caro presidente, meno di così si muore
La lettera aperta inviata da Raffaele Salinari a Silvio Berlusconi.
Caro direttore, ti invio per conoscenza e per pubblicazione la lettera aperta inviata oggi alla Presidenza del consiglio, al ministro degli Affari esteri e al direttore della Cooperazione internazionale che come Cini – Coordinamento italiano network internazionali, abbiamo inviato l?8 luglio scorso.
Signor Presidente del consiglio, in occasione del vertice G8 del 2001 ospitato dal nostro Paese, ella dichiarò che «le maggiori risorse messe a disposizione dai Paesi del G8 e dagli altri Paesi maggiormente industrializzati dovranno andare innanzitutto ad alleviare le situazioni di estrema sofferenza, come le carestie, e la diffusione dell?Aids, della tubercolosi e della malaria in Africa. Ma le maggiori risorse disponibili dovranno anche essere utilizzate per fare uscire i Paesi meno fortunati dal circolo vizioso della povertà». Le organizzazioni riunite nel Cini, che sono impegnate ogni giorno a fianco delle comunità che lottano contro la povertà e per lo sviluppo con il sostegno di centinaia di migliaia di cittadini italiani, le scrivono per farle presente tutta la loro preoccupazione per la ventilata riduzione delle risorse destinate alla lotta alla povertà nel mondo.
Dopo una settimana dalle prime notizie sulla manovra che il governo si appresterebbe ad approntare per riordinare la contabilità del Paese, rimane pesante l?incertezza sui particolari delle riduzioni di spesa. In questa situazione, denunciamo con fermezza che l?ipotesi di tagli complessivi per circa 750 milioni di euro a carico della lotta alla povertà è di una gravità estrema. Questi tagli allontanerebbero l?Italia dall?Europa, in particolare dagli impegni sottoscritti al Consiglio europeo di Barcellona nel 2002, per l?aumento delle risorse per la cooperazione allo 0,33% del Pil entro il 2006. Sarebbe a rischio il ruolo leader dell?Italia nel finanziamento del Fondo globale per la lotta all?Hiv, da lei promosso al vertice G8 di Genova del 2001. Le nostre organizzazioni auspicano che non si proceda all?approvazione della manovra correttiva nella forma annunciata, e che il governo consideri tutte le voci che chiedono la tutela degli impegni per la cooperazione internazionale che si sono levate dalla società civile.
Raffaele K. Salinari – Cini
Al grido delle ong avevamo dedicato la copertina del n. 28 di Vita, con una cifra, 0,13%, a rappresentare la quota di Pil indirizzata all?aiuto dei Paesi poveri. Dentro questa misera e vergognosa quota, quella indirizzata alle ong è dello 0,009! Ribadiamo: meno di così si muore, anche di vergogna rispetto al mondo e a se stessi.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.