Oltre la settimana dei Lasciti Aism: arriva una guida
Dal 26 gennaio al 1 febbraio la campagna Aism sui lasciti solidali. Al via l'undicesima edizione della settimana nazionale dei lasciti. Incontri e informazioni sulla cultura del fare testamento perché “C’è qualcosa di grande che puoi lasciarle in eredità. Un mondo senza sclerosi multipla”
Prende il via lunedì 26 gennaio la settimana nazionale Aism dei Lasciti testamentari. Alla sua undicesima edizione l’iniziativa portata avanti dall’associazione con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio nazionale del Notariato ha scelto come nuovo claim “C’è qualcosa di grande che puoi lasciarle in eredità. Un mondo senza sclerosi multipla”.
In Italia a fare testamento è solo l’8% della popolazione e sono solo 9 milioni gli over 55 che dichiarano di conoscere e riflettere sull’opportunità di fare un lascito solidale. In un’indagine di GFK Eurisco, realizzata per il comitato Testamento Solidale, nato proprio per diffondere la cultura del lascito testamentario in Italia e promosso da sei onp tra cui Aism, emerge che a donare per una buona causa sono soprattutto le donne (oltre il 60% del totale) ma anche che il nostro Paese si piazza tra gli ultimi posti, rispetto agli altri europei, per il numero di testamenti redatti. Anche se il numero dei lasciti in Italia è aumentato negli ultimi 10 anni del 10%, basta confrontarsi con Paesi quali la Germania dove si calcola che siano il 30% i tedeschi senza figli a essere propensi a un lascito o con altri come Francia, Belgio e Spagna in cui si segnala una diffusione di questa pratica per comprendere quanto l'Italia abbia ancora tanta strada da fare in questa direzione.
E sono soprattutto questi numeri che rivelano come in Italia ci sia bisogno di fare cultura e informare le persone, proprio come fa Aism che con una settimana di incontri sul territorio, punta a portare un vero e proprio cambiamento culturale per superare le barriere psicologiche sul testamento e sui lasciti.
Fare un lascito “solidale”, viene ricordato dall’associazione «è un atto di valore e di amore, alla portata di tutti e non costa niente; non è vincolante e non va a toccare i diritti dei propri cari. Tanti, infatti, ancora non sanno che si può lasciare un bene mobile come un piccolo oggetto, una qualsiasi somma di denaro, azioni e titoli d’investimento o un immobile – terreno o un appartamento – di qualsiasi valore, oppure sottoscrivere una polizza vita senza ledere i diritti dei propri cari».
Nei sette giorni dell’iniziativa i notai saranno gratuitamente a disposizione dei cittadini, per informare, spiegare e approfondire cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio e per sensibilizzare sull’importanza dei lasciti per realizzare i più importanti progetti di Aism e della sua Fondazione (Fism). Il calendario degli incontri è online al sito di Aism o al numero verde Aism 800-094464
Allo stesso numero verde si può anche richiedere la Guida Aism (scritta in collaborazione con i notai e il patrocinio del Consiglio nazionale del Notariato) dal titolo “L’importanza di fare testamento: una scelta di valore”. La guida vuole essere un vademecum chiaro e completo per una materia molto articolata e complessa, come quella delle successioni. Illustrazioni, tabelle e didascalie aiutano e agevolano la comprensione dei concetti di questo ramo del diritto. Un utile strumento per chi vuol fare una scelta consapevole.
Per Aism, inoltre, ricevere un lascito vuol dire dare impulso alla ricerca scientifica e potenziare i servizi per le persone con Sm. Si possono finanziare diverse attività.
Per esempio con un lascito di 1.500 euro si possono realizzare incontri di informazione e supporto per 50 giovani neodiagnosticati; con 2.000 euro è possibile attivare uno sportello di accoglienza, informazione e orientamento con formazione di un incaricato; un lascito di 15.000 euro consente di erogare una borsa di studio annuale a un giovane ricercatore impegnato sugli studi della Sm; con un lascito di 20.000 euro si organizzano 4 giorni di confronto, informazione e condivisione per 20 famiglie con figli sotto i 18 anni.
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