Nella Babilonia moderna (che assomiglia molto a Roma) regnano caos, violenza e contaminazioni. I suoi abitanti confondono le lingue e hanno radici da ritrovare. Sono le seconde generazioni e, secondo Igiaba Scego, somala di pelle e italiana di passaporto, possono essere un ponte verso un’altra società. Per questo ha scritto Oltre Babilonia (Donzelli Editore).
Oltre Babilonia cosa c’è?
La speranza. Che la gente si ribelli agli atti di razzismo delle ultime settimane, ad esempio. Viviamo in un mondo contaminato ma invece di immergerci in esso, ci chiudiamo in casa. E questo lascia spazio al razzismo e alla violenza.
E allora che fare?
Per esempio, ripartire dal corpo. Violenza e contaminazione sono concetti fisici, quasi carnali. Da qui si può ripartire, dalla sofferenza che è uguale per tutti.
Perché in copertina c’è una scarpa?
È una zeppa particolare: richiama la cultura pop ed è davvero glamour. Ci puoi camminare e sognare con una scarpa così. Quello che serve per andare oltre Babilonia.
Cosa fa VITA?
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