Politica

Olivero: bravo Bersani. Ora intese utili al Paese

Il presidente nazionale delle Acli, dopo i complimenti al segretario del Pd, invita Bersani ad «aprirsi a intese con società civile e mondo liberale, per una futura maggioranza stabile ed equilibrata»

di Redazione

A Pierluigi Bersani arrivano i complimenti delle Acli e allo stesso tempo, per bocca del presidente Andrea Olivero al segretario del Partito democratico e vincitore delle primarie, arriva anche l’invito ad «aprirsi a intese» con la società civile e il mondo liberale in vista di una futura maggioranza «stabile ed equilibrata». Olivero ricorda anche che le primarie sono state «una grande esperienza di partecipazione democratica cui molti aclisti hanno aderito con entusiasmo».

«Finita la fase di confronto all’interno del Pd e dei suoi alleati ci aspettiamo ora che ci si apra a prospettive di intesa utili per il Paese, secondo quanto delineammo insieme con lo stesso Bersani e Pierferdinando Casini all’Incontro di studi delle Acli ad Orvieto, nella logica che il centro-sinistra possa essere, nelle prossime elezioni, ampiamente rappresentativo della popolazione italiana» prosegue Olivero per il quale si tratta di «aprirsi a quelle forze e quei movimenti delle società civile che in queste ultime settimane hanno manifestato il desiderio di impegnarsi per la ricostruzione civile ed economica del Paese, unendo le migliori tradizioni della sinistra italiane con quelle del cattolicesimo sociale e del mondo liberale di stampo riformista».

Il presidente della Acli sottolinea inoltre, con un chiaro riferimento al governo Monti: «I problemi dell’Italia sono enormi. È necessario non vanificare il lavoro fatto in questi mesi per la tenuta del Paese e per la sua credibilità nel contesto internazionale. La questione è come garantire continuità al percorso iniziato dal governo Monti, valorizzando il contributo fondamentale del presidente del Consiglio, e insieme rilanciando un’agenda politica, economica e sociale in grado di unire crescita e solidarietà, tenuta dei conti e tenuta sociale».

Olivero conclude: «Le Acli gelose della propria autonomia e consapevoli del pluralismo interno all’associazione, continueranno a fare la loro parte nei prossimi mesi per favorire la mobilitazione e il protagonismo della società civile, sottrarre al disimpegno e riconquistare al voto quanti sono tentati dall’astensionismo o dall’antipolitica, spronare i partiti tradizionali ad un coraggioso rinnovamento per entrare finalmente in una fase nuova nella storia della nostra Repubblica».
 


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