Volontariato

Oliver Twist entra in campo

Il gruppo Kairos ha aperto le porte al terzo settore creando Oliver Twist onlus

di Christian Benna

Il gruppo Kairos, leader italiano in investimenti tesi al ?total return? (hedge fund, fondi di fondi, private equity e anche gestioni tradizionali di patrimoni), ha aperto le porte al terzo settore creando Oliver Twist onlus. Si tratta di una fondazione di partecipazione, quindi disponibile al contributo di altre società (Leonardo Del Vecchio, il patron di Luxottica), che intende realizzare progetti diretti a contrastare il disagio minorile. Alla neonata fondazione – 150mila euro è il patrimonio – sarà devoluto il 2% degli utili del gruppo Kairos, una cifra stimata per quest?anno attorno a mezzo milione di euro. «Uno dei cardini degli interventi è l?emergenza imposta dalla chiusura degli orfanotrofi prevista per il dicembre 2006», spiega Paolo Basilico, amministratore delegato di Kairos. «Oliver Twist», afferma il direttore generale, Anna Venturino, ex responsabile di UmanaMente, la fondazione del gruppo Ras, «non è solo un ente erogativo, ma anche operativo. L?idea di fondo è quella di venire incontro alle associazioni del non profit, valutando insieme la fase progettuale. E in futuro ci poniamo il traguardo di una gestione diretta di alcuni progetti».


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