Sostenibilità

Olio extravergine: arriva l’etichetta per quello italiano

la Coldiretti: pronto il decreto per distinguere quello da olive italiane dai miscugli di provenienza diversa

di Gabriella Meroni

Dopo anni di battaglie per la trasparenza, culminate nell?appello a tutti i parlamentari da parte della Coldiretti e Slow Food, è finalmente pronto il decreto che obbliga a indicare in etichetta la provenienza delle olive impiegate nell?olio vergine ed extravergine per impedire di ingannare i consumatori con miscele di origine diversa ?spacciate? come prodotto italiano. E? quanto afferma la Coldiretti che ha raccolto un milione di firme a sostegno della legge 204 del 3 agosto 2004, che obbliga ad indicare la provenienza dei prodotti agricoli contenuti in tutti gli alimenti. Si tratta di un momento storico per il prodotto simbolo della dieta mediterranea nel mondo con una norma per – sottolinea il Presidente della Coldiretti Sergio Marini – consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli, valorizzare gli oliveti e contribuire anche alla lotta alle frodi e alle sofisticazioni per un prodotto determinante per la salute dei cittadini. Il provvedimento sarà presentato alla stampa nel corso di una conferenza fissata per le ore 12,30 di oggi mercoledì 2 maggio presso la sede di Coldiretti – palazzo Rospigliosi in via XXIV Maggio, 43 a Roma con il presidente della Coldiretti Sergio Marini, Paolo De Castro, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Massimo Gargano, Presidente Unaprol, Consorzio Olivicolo Italiano e Silvio Barbero, Segretario Nazionale Slow Food. Nel corso dell?incontro sarà allestita una ampia esposizione di extravergini provenienti da tutte le regioni italiane, offerti consigli per gli acquisti di prodotti Made in Italy e presentata una approfondita analisi su produzione, consumi, commercio e proprietà del prodotto simbolo della dieta mediterranea.


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