Mondo
Olimpiadi: protesta dei manifestanti pro-Tibet
Le olimpiadi del 2008 sarannoa Pechino, ma la scelta non piace agli attivisti che si battono per la causa tibetana
A poche ore dalla conclusione dei Giochi di Atene 2004, tornano le polemiche sulla scelta di Pechino come sede delle prossime Olimpiadi. Gruppi di attivisti che si battono per la causa tibetana hanno puntato il dito contro il Comitato olimpico internazionale, colpevole di “ignorare gli abusi perpetrati dal governo cinese ai danni del popolo tibetano”.
Proprio oggi le autorita’ di Pechino hanno fermato un australiano e un americano che protestavano in un parco della capitale esibendo uno striscione con la scritta “Niente Olimpiadi per la Cina fino alla liberazione del Tibet”.
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