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Olimpiadi: operativa la Carta d’intenti Torino 2006

L'organizzazione dei Giochi olimpici invernali è anche continuamente monitorata dalla Campagna Biancaneve del nodo di Torino della Rete Lilliput

di Daniela Romanello

Olimpiadi Torino 2006: la Carta d’Intenti diventa operativa. E continua ad essere tenuta sotto osservazione dalla campagna Biancaneve promossa dal Nodo di Torino della Rete di Lilliput. Nata come esperimento, per assicurare la massima chiarezza sui principi e sulle regole durante la preparazione dei Giochi, la Carta si emancipa dalla fase della stesura ed entra in quella dell’operatività. Il presupposto della Carta è la consapevolezza che la qualità dell’eredità olimpica è una delle ragioni-obiettivo della manifestazione.
Nel giugno 2002 sono stati presentati i contenuti: principi irrinunciabili sono la responsabilità, la non discriminazione e libertà, vita, salute e sicurezza, minori, sostenibilità e ambiente, integrità e trasparenza, diffusione e partecipazione.
Il passo successivo è stato quello di elaborare le modalità d’attuazione, un processo che si è completato all’ inizio di quest’ anno. La Carta verrà presentata a tutti i partner pubblici e privati del TOROC ai quali si chiede un’adesione e un comune impegno per la divulgazione e l’affermazione dei modelli positivi di comportamento grazie anche all’adozione di progetti esemplari.
Verrà anche predisposto un programma di “azioni positive”, da proporre ai partner TOROC, che sia integrato nei programmi del Comitato organizzatore (Programma di Educazione Olimpica, manifestazioni sportive, presentazione della Carta in sede europea e internazionale). E, infine, sono stati approntati degli strumenti di verifica e controllo. Primo fra tutti il “Bilancio sociale”, attraverso il quale il TOROC misura, valuta, comunica e migliora la performance sociale ed etica, analizzando l’impatto sociale sul territorio delle attività svolte e il livello etico dei propri comportamenti organizzativi. Il “Bilancio sociale” sarà redatto nel 2004 e nel 2005. Ci sarà poi un “Bilancio ambientale” del Toroc che dovrà permettere di leggere l’evoluzione del sistema ambientale interessato dal Programma olimpico.
Infine, il Comitato organizzatore dei Giochi redigerà, a partire dal 2005, il “Bilancio di sostenibilità” del Programma olimpico dove confluiranno gli aspetti ambientali e socio-economici trattati nei documenti precedenti. L’ edizione del “Bilancio di sostenibilità” che sarà distribuita durante i Giochi conterrà una sorta di summa del lavoro svolto fino ad allora. A giugno il Toroc presenterà all’Unione europea il primo progetto a carattere sportivo su questi indirizzi.
Per ulteriori informazioni consultare il sito di Torino 2006 e quello del Nodo di Torino della Rete Lilliput

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