Famiglia

Olimpiadi: bombe ad Atene contro ministero che le organizza

Al momento non risultano rivendicazioni di sorta per l'attacco incendiario

di Gabriella Meroni

Due molotov sono state lanciate all’alba contro il ministero della Cultura greco, responsabile dell’organizzazione degli imminenti Giochi Olimpici Estivi di Atene 2004, e contro l’edificio adiacente in cui sono ospitati gli uffici della cosiddetta ‘Olimpiade Culturale’, l’ente pubblico incaricato di allestire le manifestazioni collaterali rispetto al grande evento sportivo. Lo hanno riferito fonti della polizia ellenica, cui in teoria spetta la protezione dei due edifici, i quali hanno comunque subito soltanto lievi danni; entrambi sono situati alle spalle del celebre Museo Archeologico ateniese nel quartiere studentesco di Exarchia, in pieno centro della capitale greca, spesso teatro di azioni contro le istituzioni ufficiali. Stando alle prime informazioni fornite dalle tre guardie giurate di turno al dicastero al momento dell’attentato, verso le 4 del mattino ora locale tre sconosciuti sono stati visti avvicinarsi ai palazzi e scagliarvi contro i ‘cocktail molotov’, per poi dileguarsi; le guardie sono riuscite appena in tempo a mettersi al riparo per non essere investite dalle fiamme sprigionatesi dagli ordigni, quindi hanno avvisato i vigili del fuoco che sono intervenuti per estinguere un principio d’incendio. Al momento non risultano rivendicazioni di sorta per l’attacco incendiario, perpetrato ad appena 25 giorni dall’apertura ufficiale dei Giochi e destinato a riattizzare le polemiche sulle misure di sicurezza predisposte per l’eccezionale occasione, tanto piu’ necessarie in una citta’ ove attacchi analoghi sono storicamente tutt’altro che infrequenti. Gli ultimi risalivano allo scorso mese di maggio, quando in due distinte occasioni tre bombe di modesto potenziale furono lanciate contro un commissariato e, successivamente, fu disinnescato un ordigno piazzato sotto un’auto in sosta lasciata davanti alla sede cittadina della compagnia britannica ‘Rover’; in ambedue le circostanze giunsero rivendicazioni da parte di gruppi poco noti, rispettivamente ‘Battaglia rivoluzionaria’ e ‘Azione Rivoluzionaria Popolare’ che, a parere degli inquirenti, non sarebbero in grado di minacciare lo svolgimento dell’Olimpiade 2004 ne’ risulterebbero collegati al terrorismo internazionale.


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