Cultura

Olia e Alissa, le chef ucraina e russa, insieme per un #abbraccioperlapace

Al via il 13 maggio, a Montecatini Terme, l’ottava edizione del Food&Book - festival del libro e della cultura gastronomica. La cena di Gala dell’edizione 2022 sarà in onore della chef ucraina Olia Hercules e della chef russa Alissa Timoskina che insieme hanno lanciato il progetto #CookForUkraine. «I popoli, le persone, nel 2022, non vogliono più che le guerre facciano parte del mondo. Il cibo è un potente catalizzatore universale di cultura e condivisione», dice Luigi Franchi, direttore del festival

di Anna Spena

Al via Food&Book, dal 13 al 15 maggio a Montecatini Terme, il festival del libro e della cultura gastronomica. Saranno la chef ucraina Olia Hercules e la chef russa Alissa Timoskina le ospiti d’onore della Cena di gala del Festival Food&Book, in programma il 13 maggio a Montecatini Terme al Castello la Querceta sede dell’istituto alberghiero di Montecatini Terme. In loro onore i piatti verranno preparati da altre due chef femminili, Silvia Baracchi del ristorante stellato "Il Falconiere" di Cortona e Federica Continanza dell' Home Restaurant "Casa Grazia" di San Gimignano.

Alissa e Olia hanno recentemente ottenuto, dalla guida "The World Best 50 Restaurants", il prestigioso riconoscimento "Chiampions of Change" assegnato ogni anno ai protagonisti della gastronomia che guidano il cambiamento positivo della società. A pochi giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina, hanno inoltre dato vita a "CookforUkraine", lanciando un appello a tutto il mondo della ristorazione per unirsi ad invocare la fine della guerra. Sempre nella giornata del 13 maggio, Alissa e Olia interverranno nello stabilimento termale liberty "Le Tamerici", in occasione dell'apertura del festival, esattamente dopo la "Lectio Magistralis" inaugurale tenuta dallo storico inglese Donald Sassoon e dedicata a "La cultura che unisce”.

«Abbiamo voluto invitare le due amiche di #CookForUkraine – Olia Hercules, food writer e cuoca di origini ucraine, e Alissa Timoshkina, food writer e cuoca di origini russe, per dimostrare, ancora una volta, che i popoli, le persone, nel 2022, non vogliono più che le guerre facciano parte del mondo», dice Luigi Franchi, direttore del festival. «E il cibo, questo bene che troppe volte, sbagliando, consideriamo superfluo è un potente catalizzatore universale di cultura e condivisione. La cucina ucraina e quella russa hanno molto in comune, come del resto i due popoli. Questo abbraccio, colto durante una manifestazione anti-Putin a Londra, tra le due amiche cuoche ha dato vita al progetto #CookForUkraine per raccogliere fondi per l'Unicef, un'azione anche culturale che si sposa pienamente con la vostra iniziativa #abbraccioperlapace».

Tantissimi gli appuntamenti in programma nel week end con scrittori, chef, attori che daranno vita a presentazione di libri, performance gastronomiche, “Cene con lo scrittore” e “Piatto con lo Chef”. Ma il messaggio che si vuole lanciare con l'invito delle due ospiti è chiaro: «La guerra», continua Franchi, «l’invasione di altri stati, l'aggressione verso un popolo per togliergli l'autodeterminazione di poter scegliere da che parte stare liberamente non sono tollerabili. Questo è ciò che vogliamo esprimere, in modo chiaro, senza tentennamenti. E l'amicizia tra i popoli è un valore che non va mai cancellato. Questa guerra è forse la più raccontata dai mezzi di comunicazione ma sta passando una tesi: che è una guerra che non ci riguarda! Nulla di più sbagliato e pericoloso. Per questo è necessario dimostrare, anche con piccoli gesti come il nostro, che si deve prendere una posizione chiara: dire basta alle aggressioni. Far valere l'amicizia tra i popoli».

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