Politica

Ok a Mussi, ma finanzieremo ricerche solo sulle staminali adulte

Il documento approvato da tutta l'Unione

di Redazione

Al Senato è stato dunque raggiunto l’accordo tra tutte le forze di maggioranza sulla mozione sul delicato tema della ricerca sulle cellule staminali. Lo annuncia il presidente dei senatori di Rifondazione comunista, Giovanni Russo Spena, secondo il quale ”e’ un risultato importante nel merito, che conferma il sostegno dell’Unione alle scelte europee del ministro della Ricerca Mussi, ma e’ anche un esito politicamente rilevante in un momento come questo, quando le spinte per ‘allargare’ e snaturare la maggioranza si stanno moltiplicando”.

Nel documento sono racchiuse le posizioni che il governo italiano dovrà tenere al prossimo Consiglio europeo sulla Competitivita’ del 24 luglio (VII programma quadro per il rifinanziamento della ricerca). L’Italia, come sappiamo, con una decisione presa dal ministro della Ricerca Fabio Mussi a fine maggio, e’ uscita dalla minoranza di blocco con altri Paesi europei (tra gli altri Germania, Polonia, Austria e Slovacchia) che aveva posto il veto alla ricerca sugli embrioni. La mozione concordata dall’ Unione impegna il governo ”a sostenere sotto il profilo finanziario ricerche che non implichino la distruzione di embrioni, e quindi la valorizzazione della ricerca sulle cellule staminali adulte, comprese le cordonali”, vale a dire quelle su cui sono piu’ attivi gli scienziati italiani.

Il governo e’ anche impegnato a ”promuovere la ricerca scientifica avanzata tesa a individuare la possibile produzione di cellule staminali totipotenti non derivate da embrioni e a verificare la possibilita’ di ricerca sugli embrioni crioconservati non impiantabili”. Infine, all’ esecutivo viene chiesto di ”sostenere le ricerche e le iniziative comunitarie che, innalzando il livello di educazione scientifica della popolazione, contribuiscano a costruire una piu’ completa cittadinanza attiva, anche sotto il profilo scientifico, promuovendo modalita’ innovative di coinvolgimento attivo dei cittadini nelle scelte di carattere scientifico e tecnologico che hanno effetti rilevanti per la loro vita e per quella delle generazioni future”.
Infine il documento apre alla ricerca ”sugli embrioni crioconservati non impiantabili”.

‘L’accordo raggiunto in Senato tra tutte le forze di maggioranza su di una mozione in materia di ricerca sulle cellule staminali, dimostra che il metodo del dialogo paga sempre”, ha detto Andrea Ranieri, senatore e responsabile dei Ds per scuola e ricerca. D’Alema invece, riposndendo a un’obiezione di Volontè, ha definito “certamente opportuna” la decisione di Mussi, poichè il governo ”non puo’ imporre il rispetto della legge italiana all’estero, perche’ questo non e’ nei poteri del nostro governo”.

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