Governo

Ogni nuova legge dovrà dichiarare il suo “impatto generazionale”

Nel decreto Semplificazioni approvato dal Consiglio dei Ministri, arriva la “valutazione d’impatto generazionale” di tutte le leggi. Una richiesta già avanzata dalla Garante per l'infanzia e l'adolescenza, che oggi dice: «Si faccia anche ex post»

di Sara De Carli

«Si prevedono misure volte al miglioramento della qualità della normazione, tra le quali l’introduzione di una “valutazione d’impatto generazionale” delle leggi»: recita così la dichiarazione del Governo a margine del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2023 che ha approvato un disegno di legge che introduce deleghe al Governo per la semplificazione normativa.

La richiesta l’aveva avanzata anche l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza nella sua recente relazione al Parlamento. «Aver previsto finalmente la valutazione preventiva dell’impatto generazionale che i disegni di legge del Governo possono avere sui giovani e sulle generazioni future, in termini di effetti ambientali, sociali o economici, è un passo in avanti significativo», dichiara infatti oggi Carla Garlatti.


«Una novità che va nella direzione che ho indicato nelle Relazioni al Parlamento e che ho auspicato nella nota inviata al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni poche settimane dopo il suo insediamento», dice la Garante. «A questo punto sarebbe importante prevedere anche una valutazione specifica per l’impatto che i disegni di legge possono avere sui diritti degli under 18. Sarebbe utile, inoltre, che detta valutazione venisse effettuata non solo preventivamente ma anche successivamente all’adozione del provvedimento».

Foto di Max Fischer, Pexels

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