Ogni cosa ha il suo tempo… concerto per Osf

È in programma martedì 22 ottobre il concerto pensato come un viaggio musicale tra le tradizioni culturali e religiose araba, cristiana ed ebraica. Proseguono gli eventi del ciclo "Insieme a San Francesco oggi"

di Redazione

Proseguono gli eventi organizzati da Opera San Francesco per i poveri per tutto il mese di ottobre che si apre con la festa di San Francesco e che vedono la onlus legata ai cappuccini allestire diversi appuntamenti nel segno francescano. Tra i diversi eventi anche un concerto, in programma martedì 22 ottobre, alle ore 21, nella Chiesa dei Frati Cappuccini di Milano in viale Piave.  

Opera San Francesco per i Poveri Onlus organizza in questa data uno spettacolo aperto alla città dal titolo “Ogni cosa ha il suo tempo”. La serata, a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (tel. 02. 465.467.467), sarà l’occasione per assistere a un suggestivo viaggio musicale che affiancherà testi sacri e profani, canti colti e popolari in un inedito dialogo tra culture, tradizioni ed epoche diverse ripercorrendo le tradizioni culturali e religiose araba, cristiana ed ebraica.

Il programma dello spettacolo, ideato dal direttore e flautista Eyal Lerner e dallo scrittore milanese Stefano Molinari, rievoca le tappe più significative della vita con musiche che spaziano dall’antichità ai giorni nostri. Al Cantico delle Creature di San Francesco, in prima esecuzione assoluta nelle musiche composte da Girolamo Deraco, faranno seguito i grandi maestri della musica classica occidentale – da Monteverdi a Schönberg – alternati ai canti popolari della tradizione araba ed ebraica, fino al rock contemporaneo con Here comes the sun di George Harrison. Il pubblico sarà così coinvolto in un emozionante percorso artistico ispirato alle tre grandi religioni monoteiste, un percorso che guiderà lo spettatore a una riflessione sul significato universale della vita.

Durante la serata l’ensemble vocale “Il tempo concertato”, diretto dallo stesso Lerner (anche canto e flauto), sarà accompagnato da Luigi Maione (chitarra), Federico Bagnasco (contrabbasso), Marco Fadda (percussioni) e Ghazi Makhoul (canto e liuto arabo).
 


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