Formazione

Ogm: regolamento Ue su import/export

E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 5 novembre il Regolamento che si applicherà ai movimenti e alla commercializzazione di ogm

di Benedetta Verrini

Il 25 novembre entrerà in vigore il regolamento comunitario sugli Organi geneticamente modificati (OGM), il Regolamento CE 1946/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 luglio 2003, sui movimenti transfrontalieri degli organismi geneticamente modificati, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 5 novembre. Con esso, si perfeziona l’adesione europea al Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza. Una garanzia ribadita a titolo collettivo che si applicherà ai movimenti e alla commercializzazione di OGM esportati da o importati verso la Comunità. Il regolamento non altera le precedenti disposizioni in argomento (direttiva 2001/18/CE e regolamento 178/2002/CE). Definisce piuttosto gli strumenti di contrasto preventivo contro gli effetti potenzialmente dannosi del rilascio non intenzionale di OGM nell?ambiente. Un punto critico per la biodiversità ambientale e per la salute umana: sono esclusi gli OGM che non hanno a che fare con l?alimentazione umana o animale e quelli realizzati per scopi farmaceutici ad uso umano. Il complesso sistema di garanzie e di obblighi reciproci tra le Parti si basa sui seguenti principi: della libertà di scelta; del previo assenso consapevole, dello scambio di informazioni dettagliate, della rivedibilità delle decisioni in base ai progressi scientifici; della identificabilità degli organismi, della tracciabilità dei movimenti. Il referente internazionale della Commissione Europea e degli Stati membri per lo scambio di informazioni e lo sviluppo ulteriore degli aspetti tecnici è il BCH (Biosafety Clearing House). Il coordinamento delle attività comunitarie si attuerà attraverso una serie di singoli punti focali nazionali connessi ad un punto focale comunitario designato dalla Commissione. Le sanzioni per le inosservanze saranno definite entro il 5 novembre 2004. L?autorità europea per la sicurezza alimentare è stata invece già definita dal regolamento 178/2002/CE. Le norme sull?etichettatura dei prodotti alimentari di provenienza OGM, dalla direttiva 2001/18/CE.


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