Leggi
OGM: per Legambiente delude il silenzio di Alemanno
Deludente il silenzio del ministro sulla necessità di puntare sull'agricoltura di qualità incentivando il biologico e le produzioni tipiche
di Redazione
Condivisibile il proposito del Ministro Alemanno di portare nel Ministero delle Politiche Agricole le competenze in materia alimentare, deludente
invece il silenzio del neo-ministro sulla necessita’ di puntare sull’agricoltura di qualita’ incentivando il biologico e le produzioni tipiche e adottando un principio di massima cautela sugli Ogm.
Si puo’ riassume cosi’ la posizione di Legambiente sul programma presentato oggi dal Ministro Giovanni Alemanno: ”Da tempo – ha dichiarato il portavoce nazionale di Legambiente Roberto Della Seta – chiediamo che la sicurezza alimentare diventi una delle priorita’ delle politiche agricole italiane, e dunque non possiamo che guardare con
soddisfazione all’impegno preso oggi da Alemanno. Positiva anche l’insistenza del ministro sul ruolo dell’agricoltura come primo presidio di tutela e valorizzazione ambientale, come anche l’assicurazione che il Corpo Forestale non sarà smembrato sia pure in un quadro di piena collaborazione con le Regioni. Invece abbiamo trovato molto deludente il
silenzio sul tipo di agricoltura che ha in mente Alemanno: per noi, e’ ormai evidente che l’unica via di sviluppo del settore agroalimentare italiano passa per un forte incentivo al biologico, alle produzioni tipiche, per un atteggiamento di massima cautela sugli Ogm, per norme piu’ severe in
materia di residui chimici nei prodotti ortofrutticoli. Solo un’agricoltura di qualita’ puo’ incontrare le aspettative dei consumatori e affermarsi sui mercati, e un Governo che voglia lavorare per il bene comune non puo’ certo restare indifferente a questa lampante necessità”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.