Economia
OGM: Legacoop, il Dl primo passo per coesistenza affidabile
Parere positivo sul provvedimento approvato ieri dal Governo da parte del presidente dellAnca
?Il decreto legge su ?Disposizioni urgenti per la coesistenza tra le colture transgeniche, convenzionali e biologiche?, approvato dal Consiglio dei Ministri l?11 novembre e inviato al Parlamento per la conversione in legge, costituisce ?un quadro normativo equilibrato e, quindi, un punto di certezza dei diritti e dei doveri sia per le Istituzioni (che dovranno procedere sollecitamente a completare lo stesso quadro normativo), sia per i produttori, sia, specificamente, per le imprese cooperative che, ricevendo i conferimenti dei prodotti dai soci agricoltori, necessitano di impegni assolutamente cogenti sulla qualità del prodotto agricolo?. E? questa la posizione espressa da Sergio Nasi, presidente di ANCA-Leagacoop che valuta come ?un fatto positivo, la predisposizione di norme che rappresentano, anche per le cooperative dei produttori agricoli, un elemento in più, per dare valore ai sistemi di: tracciabilità, controllo e garanzia dei prodotti, già diffusamente in atto nelle aziende cooperative. Il DL è un primo passo di un lungo processo volto a determinare, in Italia, una realtà di coesistenza tra metodi e processi produttivi (transgenici e tradizionali), stabile e affidabile, nel quadro di una più ampia normativa europea? ?ha detto Sergio Nasi, sottolineando che ?per il raggiungimento di questo obiettivo, le imprese cooperative degli agricoltori -che costituiscono l?ossatura portante dell?industria alimentare italiana- intendono mettere al servizio dei soci, e dell?intero sistema agroalimentare la propria esperienza, di collegamento tra la produzione e il mercato e di affidabilità conquistata nei confronti dei consumatori, sia nella predisposizione dei futuri Piani regionali di coesistenza, sia nella loro successiva realizzazione?
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