Sostenibilità

Ogm, l’Australia esporta foreste in Vietnam

OItre ottomila ettari di foreste geneticametne modificate per assorbire più anidride carbonica dall'atmosfera. Dubbi delle ogn. Lo rivelano i Vas Lombardia

di Giampaolo Cerri

L’Australia vuole piantare alberi GM in Vietnam, lo rivela Fabio Famiani dei Vas Lombardia, che cita una nota del Centre for Science and Environment. Per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal protocollo di Kyoto, l’Australia pianterà 8,250 ettari di foreste Geneticamente Modificate in Vietnam fatte per assorbire più anidride carbonica dall’atmosfera. Piantate nell’arco di 5 anni, le foreste assorbiranno annualmente una quantitàextra di CO2 equivalente a 21,500 tonnellate grazie ad un incremento del 15% del volume degli alberi. Il progetto costerà circa 500 milioni di lire. Le piante usate saranno due: Acacia crassicarpa e Eucalyptus tereticornis, entrambe importate dall’Australia. Queste piantagioni non solo potrebbero minacciare la biodiversità, ma comporteranno anche lo spostamento delle popolazioni indigene e il danneggiamento dei loro mezzi di sostentamento. Il piano aiuterà potenzialmente il governo australiano a rispettare le riduzioni previste da Kyoto, ma l’uso dei cosidetti “carbon sinks” è ancora una questione controversa nei negoziati per finalizzare il protocollo. Alle nazioni industrializzate questo sistema piace perchè nei paesi poveri le terre e la manodopera costano poco e quindi le riduzioni potrebbero essere raggiunte con minori spese finanziarie. Tuttavia l’efficacia dei ‘carbon sinks’ è messa in dubbio da molte ONG le quali sostengono che il carbonio potrebbe tornare indietro nell’atmosfera con gli incendi, o con le invasioni di insetti e molti altri fattori. Inoltre queste piantagioni di alberi a crescita rapida potrebbero soppiantare le foreste ancestrali con la scusa delle riduzioni, e apportare in tal modo gravi danni agli ecosistemi.


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