Non profit
Ogm: la consultazione in cifre
Dal 15 al settembre al 15 novembre 2007 la Coalizione ItaliaEuropa LIBERI DA OGM", ha promosso una Consultazione Nazionale sul tema "Organismi geneticamente modificati". Ecco come è andata
di Redazione
Due mesi di consultazione, 32 organizzazioni promotrici, più di 2mila eventi organizzati su tutto il territorio nazionale, per un totale di 3.086.524 voti raccolti, di cui 3.068.958 SI’ (99, 43%) e 17.566 NO (0,57%): questa è la Consultazione Nazionale su Ogm e modello di sviluppo agroalimentare tradotta in cifre.
La votazione è avvenuta attraverso le schede cartacee, via web, via sms.
IL VOTO ATTRAVERSO LA SCHEDA
Corrisponde all’83,17% la percentuale dei voti arrivati attraverso le schede cartacee.
Netta la prevalenza del Nord Italia, con il 52% dei voti, seguito da Centro (28%) e Sud (20%). Le regioni con più votanti in particolare sono risultate l’Emilia Romagna (18,68%) e la Lombardia (12,76%).
Seguendo una distinzione per macro aree, più della metà dei voti è arrivata da regioni con prevalenza di occupati nell’industria (55%), seguite da quelle a prevalenza nel terziario (29%) ed infine nell’agricoltura (16%). La percentuale di voti raccolti in queste ultime, che sono Puglia, Calabria, Sicilia, Molise e Basilicata, tutte regioni del sud, è da considerarsi anche in rapporto alla minore incidenza della popolazione residente.
Le 5 regioni con il maggior numero di prodotti di qualità certificati, ovvero Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana, hanno espresso da sole il 49% dei voti. Le 5 regioni che registrano il maggior numero di produttori biologici ? Emilia Romagna, Puglia, Calabria, Sicilia e Basilicata – ha infine raccolto il 32% dei voti. Da notare infine che il 64% dei voti è stato raccolto proprio nelle Regioni Ogm Free, ovvero Valle D’Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna.
IL VOTO VIA WEB
Sono stati 514.202 i voti online (il 16,66% del totale, in media 8294 al giorno), di cui 504.526 Sì (98%) e 9676 No, e sui quali è stato già possibile effettuare una prima analisi dei votanti.
Età – il 63% dei votanti è costituito da persone di età compresa tra i 26 e i 50 anni, seguita dagli over 50 (27%) e dai giovani fra i 14 e i 25 anni (10%). La scarsa partecipazione al voto da parte di questa fascia di età, a cui invece appartiene la maggioranza degli utenti della Rete, può essere stata causata da una scarsa conoscenza e sensibilizzazione sul tema.
Professione – il 38% dei votanti è costituito da impiegati, seguiti da pensionati (14%), studenti (12%), insegnanti (7%), liberi professionisti (6%) e altre professioni (23%).
Distribuzione territoriale ? ancora al primo posto la Lombardia (19%), seguita da Lazio (13%), Emilia Romagna (11%), Veneto (10%), Toscana (9%) e Piemonte (8%). Tra le regioni meridionali, si distingue la Campania (4%).
Il voto online, che si è sempre mantenuto più o meno stabile, ha fatto registrare due picchi intorno al 22 settembre, quando il sito è stato linkato da repubblica.it, e tra il 24 e il 25 ottobre, in occasione della partecipazione di Mario Capanna, Presidente della Fondazione Diritti Genetici, a Striscia la Notizia. Il picco massimo dei voti è stato appunto il 24 ottobre con 2933 voti, di cui il 91% è stato ricevuto subito dopo il termine della trasmissione.
IL VOTO VIA SMS
Significativa la partecipazione via sms, attivata il 24 ottobre. Su un totale di 5363 sms validi ricevuti, sono stati registrati 5174 Sì e 184 No.
LE INIZIATIVE
Sono state organizzate ben 2136 iniziative ? per una media di 40 eventi al giorno distribuiti su tutto il territorio – , di cui 16 a carattere nazionale, uno internazionale e ben 362 iniziative permanenti (17% del totale).
Tipologia – si è trattato soprattutto di allestimenti di punti di informazione e raccolta voti (46%), fascia in cui rientrano anche le iniziative permanenti, ovvero eventi che si sono svolti ogni giorno per l?intero periodo della consultazione (come i centri di informazione presso i punti vendita Coop o Natura Sì). A seguire i mercati di prodotti tipici (18%), le fiere (17%), i convegni (10%), altro (9%).
Nell’ambito delle iniziative nazionali da segnalare, oltre alle 5 grandi manifestazioni del 15 settembre che hanno segnato l’apertura della Consultazione, la presentazione della coalizione alla stampa estera (3 ottobre), l ?incontro della coalizione con esponenti del mondo politico (8 ottobre) ed il convegno con la Rete Europea delle Regioni Ogm Free (7 novembre).
Distribuzione territoriale – la regione che ha organizzato il maggior numero di eventi è stata l?Emilia Romagna (278), seguita da Lazio (254), Lombardia (242) e Sicilia (224). Considerando le macroaree, al primo posto il Nord (42% delle iniziative), seguito dal Sud (32%) ed infine dal Centro (26%).
L?ATTENZIONE DEI MEDIA
Discreta e diffusa la copertura mediatica ottenuta dalla Consultazione nazionale, che è risultata ben distribuita tra le varie tipologie dei mezzi di informazione, con una prevalenza della carta stampata (53%) e del web (33%), seguiti equamente da Tv e Radio (7%).
Carta stampata – gli articoli risultano equamente divisi tra stampa nazionale (59%) e locale (41%), e riguardano più la stampa quotidiana (85%) che quella periodica (15%). Fra i grandi quotidiani nazionali, quelli che hanno dedicato più spazio all?iniziativa sono stati l?Unità (30%), il Manifesto (15%) e la Repubblica (13%), seguiti da Corriere della sera e Sole24ore (12%), Liberazione (10%), Stampa e Avvenire (4%). L’Unità in particolare ha ospitato una rubrica fissa settimanale a cura di Mario Capanna, Presidente della Fondazione Diritti Genetici, mentre Manifesto e Liberazione gli hanno dedicato uno speciale.
Radio e Tv – la copertura radiotelevisiva è stata quasi equamente suddivisa tra radio e tv, con una prevalenza delle tv nazionali (76%) su quelle locali (24%) e delle emittenti radiofoniche private (58%) su quelle del servizio pubblico (42%). Fra i tg nazionali, quelli che hanno maggiormente seguito la Consultazione sono stati il Tg3 (24%), seguito a pari merito da Tg1 e Tg2 (23%), Tg5 e Skytg24 (12%), TgLa7 (6%). Buona l?attenzione delle testate televisive nel campo degli approfondimenti, in particolare trasmissioni tematiche sono andate in onda su: SkyTg24 ? Pomeriggio; Primo Piano ? Rai3; Uno mattina ? Rai1; Speciale Tv7 ? Rai1; Striscia la notizia ? Canale5; Tempi dispari ? RaiNews24.
Web e agenzie – Le testate on line hanno rappresentato circa un terzo dell?attenzione totale dei media (33%), in particolare con due lunghi servizi della Web Tv di Repubblica. Una buona copertura è stata inoltre assicurata dalle agenzie giornalistiche (con più di mille lanci), che hanno seguito la campagna registrando un picco nel mese di ottobre, fase centrale della Consultazione.
Stampa estera ? grazie all’apposita conferenza stampa del 3 ottobre sono stati pubblicati lanci da parte dell’agenzia britannica Reuters e della francese France Presse; un articolo sul quotidiano Le Monde e un servizio radiofonico su Radio France Internationale. L?attenzione dei media stranieri si è in seguito concentrata in occasione delle iniziative internazionali, in particolare da parte della stampa francese, con i servizi pubblicati su: quotidiano La Croix; Tg del canale satellitare Artè Tv; Radio France e Radio pubblica tedesca, Wdr .
IL BILANCIO ECONOMICO
In un momento in cui si parla tanto dei cosiddetti ?costi della politica?, la Coalizione è riuscita ad organizzare una iniziativa così rilevante con una spesa totale molto contenuta, ovvero poco più di 500mila euro, e questo grazie all’ottimizzazione organizzativa e alla valorizzazione delle professionalità umane. Sono stati usati fondi di natura esclusivamente privata, costituiti dal contributo delle organizzazioni che compongono la Coalizione. I costi sono quelli sostenuti dal Comitato Promotore ? per un totale di circa 211mila euro – e quelli delle Coalizioni Regionali ? per una cifra vicina ai 300mila euro.
Costi Comitato Promotore ? Le percentuali maggiori sono quelle relative all’attività di comunicazione (21%, equivalente a 44mila euro) e all’ufficio comunicazione (17%, ovvero 35.980 euro), seguite dai costi dell?ufficio coordinamento raccolta dati (15%, pari a 31.260 euro), dai costi dei viaggi per diem e rimborsi spese (13%, per un totale di 27.250 euro), da quelli relativi all’ufficio logistico (12%, equivalente a 25.610 euro), e ai costi logistici e delle attrezzature (11%, ovvero 24.300 euro). E’ stata invece di 12.870 euro, pari al 6%, la spesa relativa all’organizzazione degli eventi e dei meeting, e di 10.063 euro (5%) la spesa per i costi indiretti.
Costi Coalizioni Regionali – Il resoconto dei costi sostenuti dai singoli Comitati può essere, ad oggi, soltanto una stima indicativa delle spese che la Coalizione ha affrontato essenzialmente per la stampa di 20.000 manifesti, 250.000 depliant e dei 5 milioni di schede di voto, per una somma vicina ai 300mila euro.
OGM AL VOTO: DUE MODELLI A CONFRONTO
La Consultazione nazionale ha avuto un precedente analogo, il dibattito pubblico organizzato in Gran Bretagna nel 2003. Alla base di entrambi la stessa finalità, ovvero coinvolgere l’intera comunità nazionale in un processo di ricoesione sociale e di democrazia partecipata. Per quanto riguarda l’Italia, bisogna però aggiungere l ?obiettivo di aprire una interlocuzione diretta con le istituzioni nazionali e comunitarie circa il modello di sviluppo dell?Italia ? e dell?Europa ? nell?ambito dei rapporti internazionali.
Entrambi inoltre hanno avuto la durata di due mesi, ma notevoli sono state le differenza dal punto di vista organizzativo e dei risultati. In Gran Bretagna il dibattito fu voluto dal Governo, mentre in Italia il comitato promotore è stato costituito da un cartello di ben 32 organizzazioni molto diverse tra loro. Nel Paese d’Oltremanica sono stati organizzati circa 500 eventi e meeting, per un totale di 37mila questionari raccolti. In Italia, invece, sono stati 2136 gli eventi organizzati in due mesi, con 16 eventi a carattere nazionale, oltre ad un evento internazionale, ovvero la presentazione della coalizione a Bruxelles il 10 ottobre. E soprattutto sono stati oltre 3 milioni i voti raccolti.
Maggiori informazioni:
www.liberidaogm.org
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