Formazione
Ogm: il Consiglio Ue ratifica il Protocollo di Cartagena
Il documento, dedicato alla biosicurezza e a un rigido controllo sul transgenico, per poter entrare in vigore necessita della ratifica di 50 Stati. Ora è a quota 20
No agli ogm nella battaglia contro la fame nel mondo. No alla produzione e commercializzazione selvaggia, considerando la necessità di proteggere l’ambiente e la salute dell?uomo dai rischi dell?ingegneria genetica.
E? questa la posizione dell?Unione europea, ribadita attraverso la ratifica congiunta del ?Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza? decisa dal Consiglio dei ministri dell?Ambiente Ue del 25 giugno 2002.
Il protocollo, adottato a Montreal il 29 gennaio 2000 nell?ambito della Convenzione per la diversità biologica, regolamenta a livello internazionale il trasporto e il commercio degli ogm in nome della difesa della biodiversità delle specie vegetali e della salute umana. Contiene una complessa normativa per prevenire i rischi che potrebbero derivare da organismi geneticamente modificati dall?uomo -piante, animali o batteri- sulla base del cosiddetto ?principio di precauzione?.
Un governo sarà dunque autorizzato a vietare l?importazione di prodotti transgenici qualora ritenga che non esistono prove scientifiche sufficienti a dimostrarne l?innocuità. Gli esportatori di prodotti agricoli dovranno obbligatoriamente fornire informazioni sull?origine dei prodotti e segnalare con un?apposita etichetta la presenza di ogm in tutte le spedizioni di cibi.
Al momento, su scala internazionale, dei 110 Paesi che hanno sottoscritto il Protocollo, solo 20 lo hanno ratificato mentre la soglia necessaria per la sua entrata in vigore è di 50. A livello europeo, solo Spagna e Paesi Bassi hanno già completato la procedura necessaria. La decisione del Consiglio Ue è un passo necessario per la ratifica completa del protocollo (da parte di tutti i parlamenti nazionali). Rappresenta inoltre un?affermazione importante del punto di vista europeo sulla questione dell?ambiente e della tutela dei consumatori contro gli Stati Uniti e i loro alleati del ?gruppo di Miami? (Canada, Argentina, Australia, Cile, Uruguay), favorevoli ad una totale assenza di vincoli all?esportazione di prodotti transgenici in nome della liberalizzazione del commercio mondiale.
Info: www.europalex.it
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.