Famiglia

Ogm: Greenpeace occupa fabbrica d’olio sospetta

Militanti dell'organizzazione ambientalista Greenpeace hanno occupato ieri in Grecia la fabbrica per la produzione di olio Ellinikies Elaiorgies, sospetto Ogm

di Redazione

Militanti dell’organizzazione ambientalista Greenpeace hanno occupato ieri in Grecia la fabbrica per la produzione di olio Ellinikies Elaiorgies, accusando l’azienda di non voler certificare che nei suoi silos non ci sia soja geneticamente modificata, che poi finisce nella catena alimentare umana ed animale. Greenpeace chiede che l’azienda, che ha sede a Akladi, nella Grecia centrale, dica con certezza che non utilizza vegetali geneticamente modificati nella produzione di mangimi animali (fatti anche con gli scarti della lavorazione delle olive). I dimostranti hanno calato un gigatesco striscione dai silos con la scritta ‘Pericolo genetico’. ”Con questa protesta – dice Mirto Pispini di Greenpeace Grecia – denunciamo un’azienda che non vuole garantire alle aziende che producono cibo per animali, agli allevatori, ai supermercati e ai consumatori che i suoi prodotti siano liberi da Ogm (Organismi geneticamente modificati). Questa societa’ continua ad importare soja non certificata, che rischia di alterare la catena alimentare, visto che finisce nei suoi prodotti”. L’organizzazione ambientalista chiede che sul mercato greco tutti i prodotti abbiano il certificato di assenza di Ogm, compresi gli alimenti per animali, e che il governo, anche in coincidenza con la presidenza greca di turno dell’Ue, prenda tutte le iniziative per imporre una legislazione contro gli organismi geneticamente modificati.


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